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Burnout 3: Takedown


Finalmente sbarca in Italia il “best racing game of E3 2004” e lo fa con una classe e una realizzazione che lascia basiti e a tratti increduli (ooooh ma è davvero una PS2??? SIIII!!! Appena lo vedrete capirete…).
Criterion aveva già dimostrato di sapere come si sfrutta una console con i precedenti burnout, ma con questo si sono garantiti di diritto un posto nell’olimpo dei migliori coders… evidentemente lo hanno capito anche alla Elettronic art tanto che si cono comprati il team e il motore (l’abusatissimo rendeware) che muove il gioco di corse più spettacolare che abbia mai girato in una console (tutte le console, XBOX compresa).
La stessa EA ha prodotto e distribuito il titolo, un altro colpo a segno da parte di quella che attualmente è la società di videogame che fattura in assoluto di più al mondo. Ma ora smetto di girarci attorno e comincio a snocciolarvi il perchè di tanto entusiasmo…

Grafica e Giocabilità: Il primo impatto è qualcosa di folgorante, parte una canzone pseudo punk (we are the lazy generation…) con un filmato realizzato con il motore del gioco… da non crederci, velocità, effetti di luce, colori sgargianti, incidenti peggio che in un destruction derby e ancora non abbiamo iniziato a giocare!!!
Strabiliante non mi è mai capitato di vedere tanta roba in movimento su una PS2, a questa velocità poi mai!!! (lo dissi anche per ZOE2 lo so, ma qui vi assicuro che e ben più elevata …hanno esagerato e di brutto!!!).
Tutto è realizzato con una perizia impressionante, ogni poligono del gioco vanta texture stupendamente definite ed ogni oggetto, anche il più banale, gode di tutti gli effetti possibili. Ciò che più sconvolge sono le piste (tantissime!!! Variano da paesaggi montani, a citta iperaffollate, un world tour fatto di motori ed incidenti spettacolari!!!) edifici ed oggetti a bordo pista vantano dettagli che in titoli molto più blasonati (qualcuno ha detto GT4 Prologue? Vabbè che è una demo ma costa sempre più di 30 euro…) hanno marcatamente trascurato.
Altro pregio è la realizzazione delle numerose vetture, tutte rigorosamente senza licenza ( come nei precedenti…), ma talmente ben fatte da essere credibili nonché esteticamente accattivanti. Anch’esse presentano particolari tocchi di classe che vanno dal riflesso sulla carrozzeria alla perizia di dettagli che raggiungono dopo uno scontro (in alcune inquadrature noterete anche il motore che si sfascia seminando pezzi per strada e i vetri che si frantumano in mille pezzi…).
Ma la parte migliore rimane la sensazione di velocità che riesce a trasmettere… strabiliante!!!
Appena inserirete il turbo sarete letteralmente aggrediti da una pioggia di colori e scie luminose che aumenteranno a dismisura il tasso di adrenalina nel sangue… e come se non fosse abbastanza torna la peculiarità che ha reso celebre la serie dei Criterion… gli schianti!!!
Con le medesime modalità dei suoi prequel ed altre aggiunte in questo nuovo capitolo… ma il bello viene ora!!
Se nei precedenti la gara e le modalità “crash” erano divise (tu sei in testa, stai per vincere, ti spunta uno da un incrocio e perdi come un... ma poi ti sfoghi e sfasci 2000 autobus!) in questo hanno aggiunto un accorgimento geniale nella sua semplicità… vi ricordate un vecchio coin-op chiamato chase hq?
Be’ li bisognava tamponare a ripetizione un tizio che stavate inseguendo e mandarlo fuori strada facendo uso di una specie di turbo… in burnout3 il principio è lo stesso solo che invece di perdere posizioni e rallentare in seguito ad un tamponamento, per ogni avversario scaraventato fuori pista, guadagnerete un power-up per il turbo permettendovi di viaggiare come un missile per molto più tempo!!!
Il “takedown” (tecnica del tamponamento premeditato nonché tamarrissimo!!!) diventa d’obbligo in quasi tutte la discipline, e la soddisfazione di veder volare in mille pezzi la macchina avversaria grazie ai vostri colpi è paragonabile solo ad una combo da 10 hit in tekken sul faccione di…be’ chi vi pare!!! …dimenticavo potrete controllare anche il vostro rottame mentre andate in pezzi, scopo? Continuare a far danni coinvolgendo gli ignari cittadini!!!… Insomma appaga la vista, lo spirito (dopo una giornata nel traffico B3 è un toccasana) e l’udito?

Sonoro: Il titolo vanta l’ormai celebre dolby digital ed una sound track quasi tutta punk rock o affini… non che la cosa mi infastidisca più di tanto solo è evidente lo zampino di EA sulla scelta dei brani, tanti “bravi ragazzi” americani che si susseguono massacrando chitarre e…. bè 3 o 4 sono davvero belle le altre un po’ riempitivi… il gioco si rifà sugli effetti sonori davvero potenti e credibili (“non hai sentito un rumore? Sembrava un incidente!!” Si è un incidente, ma arrivava dalle casse hi-fi non dalla strada!…).

Longevità: Per terminarlo completamente ci vorrà del tempo (non tantissimo ma è pur sempre un arcade game…).
La forza del prodotto EA sta nella principalmente nella rigiocabilità, continuerete a sfrecciare su piste assurde massacrando veicoli anche per il gusto di farlo e solo perché diverte!!!
Cosi tanto però era da tempo che non capitava!!!

Da avere a tutti i costi… mancano i soldi? Mutuo, rapina, fate un po’ voi! Sto gioco deve essere vostro, è raro!!!
Giochi così escono una volta ogni 2 anni!!! Capolavoroooo!!!!!



   
Toni    
 
   


  Prodotto
  EA Games
  Sviluppatore
  Criterion Games
  Genere
  Corse
  Giocatori
  1 - 6
  Lingua 
  Multilingua
  Votazione
   
  + Punta di diamante:
  - Grafica da infarto.
  - Controlli precisi ed intuitivi
  - Un’ implementazione che pare un uppercut di heiachi…(ao ma sto burnaut n’era n’gioco de machine?).
  - Divertente come pochi.
  - Pecora nera:
  - Scriveteci quello che vi pare tanto non ci credo!!!!!
 
 
 

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