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Castleween


Dolcetto o scherzetto? Ecco come potrebbe iniziare una recensione su Castleween, gioco di prossimissima uscita per Game Boy Advance.
Il classico ritornello di Halloween, infatti, ben si adatta ad un gioco che proprio nell'oscura notte di Halloween (o samhain che dir si voglia nda ) è ambientato.
Ma andiamo con ordine.
Tutto comincia quando un gruppo di fanciulli agghindati come mostri vari, vanno alla ricerca di una magica casa che si dice sia piena di caramelle; del gruppo fanno parte anche Greg ed Alicia che però sono in ritardo all'appuntamento e quando arrivano, scoprono che tutte le anime dei loro amici sono state rubate dall'Orco di fanciullesca memoria, un essere tra i più comuni con il suo vestitone blu notte e la testa di zucca.
Che fare allora? Niente paura, ci pensiamo noi, dicono Greg e Alicia, e partono per il cimitero dove, grazie a poteri magici che acquisiscono in loco, devono cercare di salvare le anime dei loro amici dal malvagio Orco.
Una bella trama non c'e che dire, quando ho visto per la prima volta il gioco nella sua scatoletta di cartone ho pensato " Oh dio, ecco il solito platform nella media, chissà che noia." Ma giocando mi sono ravveduto, lasciate che vi spieghi meglio.
Il gioco come appena detto è un platform, il classico gioco a scorrimento che tanti successi ha riscosso e tanti continuerà a riscuoterne per la sua facilità e immediatezza. Potrete scegliere la lingua e tra tutte c'è anche l'italiano, quindi una pallida luna vi accoglierà alle porte del cimitero. Gia da questa prima schermata capiamo due cose fondamentali, una bella e una brutta, quella bella è che la grafica è molto curata e carina, e quella brutta è che come per altri giochi, lo schermo è SCURO, TROPPO SCURO, e anche se non tocca i livelli ad esempio del primo Castlevania, vero incubo per chi come me ha lasciato parecchi decimi di vista per strada, è comunque fastidioso il vincolo di una fonte luminosa esterna per giocare.
La grafica come dicevo prima è molto carina, ben curata e le animazioni scorrevoli.
Alicia è vestita da strega mentre Greg è vestito da diavoletto.
Devo dire che è lui il mio personaggio preferito, ha subito suscitato in me una naturale simpatia con la sua andatura e la sua caratterizzazione.
Tutto l'impianto grafico è comunque ben fatto, oltre ai due protagonisti, anche i nemici, diavoletti, scheletri, fantasmi sono disegnati benissimo e si muovono con una naturalezza che è indice della bravura dei programmatori della Magic Pockets e della potenza della nostra piccola console. L'introduzione al gioco in cui si narra la storia di cui sopra, nonostante sia fatta da tavole fisse, sembra disegnata da un illustratore di libri per ragazzi tanto è ben realizzata, gli sfondi sono in stile sempre vagamente fumettistico ma anche a loro tanto di cappello.
In sostanza l'esame grafico è passato a pieni voti.
Anche il sonoro è una piccola perla, le musiche sono inquietanti quanto basta e non diventano mai noiose, sottolineano benissimo il gioco.
Gli urletti dei protagonisti e dei cattivi di turno sono simpatici e ben realizzati e renderanno quel non so che di paura leggera mista divertimento che rende veramente una perla questo gioco. Anche il sonoro è veramente ok.
La giocabilità è un altro punto forte di Castleween, i comandi sono facili ed intuitivi e tutto vi sarà reso più facile dal tutorial che troverete nelle opzioni di gioco.
I due personaggi hanno caratteristiche diverse, Alicia è in grado di planare grazie all'ampio vestito mentre Greg è in grado di fare un doppio salto utile in alcuni punti.
Non c'è altro da aggiungere, è perfetta così com'è.
Generalmente quando penso ad un platform penso ad un gioco che non rigiocherò spesso e comunque più per noia che per reale interesse, nell'attesa di trovare qualche pezzo grosso cui dedicarmi.
Questo Castleween invece è il tipo di gioco che penso rifarò e rifarete data la sua piacevole giocabilità, la trama ben fatta nonostante non sia troppo originale e i momenti di piacevole evasione che può regalare.
Nel complesso non posso che dire bene di questo gioco, è un gioco che mi ha stupito all'inizio e che col tempo mi ha fatto capire di avere per le mani un gioiellino, un gioco che non è un capolavoro assoluto, non entrerà nella storia, non è Tomb Raider o Final Fantasy ma per gli amanti del genere è uno dei migliori, un titolo da non perdere.
L'unico difetto, a costo d'essere ripetitivo, è che lo schermo del Game Boy Advance è scuro, e certi giochi ne risentono, ma anche se Castleween è uno di quelli non si può sminuirlo.
Dolcetto o scherzetto? Dolcetto, un dolcetto da 8,5.

   
Andrea
   
 
   
       
     
   
 
 
  Prodotto
  Wanadoo
  Sviluppatore
  Interno
  Genere
  Platform
  Giocatori
  1
  Lingua 
  Italiano
  Votazione
   
  + Punta di diamante:
  - Giocabilità molto buona.
  - E' un gioco che cattura per la semplicità che riesce però ad offrire ore di puro divertimento.
  - Pecora nera:
 

- Il solito difetto.. Lo schermo è scuro e la necessità di una fonte d'illuminazione esterna è un vincolo non accettabile per un portatile...


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