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La Citta' Perduta

Ci sono diverse storie e diversi percorsi da seguire in questo complesso intreccio favolistico: c’è One (Ron Perlman), attrazione da circo capace di liberarsi dallo scomodo abbraccio di pesanti catene d’acciaio con la sola forza delle sue braccia, egli si guadagna da vivere così, è un sempliciotto dallo sguardo scimmiesco, ma la sua vita si complica quando durante un’incursione notturna i “Ciclopi” (uomini dotati di vista elettronica) gli rapiscono il fratellino.
Aiutato da una banda di ragazzini maestra nell’arte del furto con scasso al soldo di due terribili gemelle siamesi attaccate per il bacino (“La Piovra”), viene soprattutto appoggiato dalla ragazzina Miette (Judith Vittet), capo banda dal cuore tenero che si invaghisce di lui.
Per il gigante e la bambina inizia un’estenuante ricerca del rapito fratellino, il quale è finito tra le grinfie di Frank, un esperimento mal riuscito di ingegneria genetica che acquista bimbi dai Ciclopi per i suoi malsani studi.
Frank vive su una piattaforma petrolifera in mezzo al mare insieme a una nana, a una serie di cloni che litigano tutto il giorno per stabilire chi è l’originale (Dominique Pinon) e a un cervello vivo che si esprime attraverso degli amplificatori di pensieri; gli studi del pazzo Frank si concentrano sui sogni dei bambini, che egli (impossibilitato a sognare) cerca in tutti i modi di rubare loro per appropriarsene in maniera definitiva.
Dopo aver affrontato un’escuzione alla “piratesca”, un addestratore di pulci velenose e le gemelle Piovra, Miette e One raggiungono la piattaforma dove la ragazzina è costretta a infilarsi nei sogni di Frank per sconfiggerlo una volta per tutte e liberare non solo il fratellino di One, ma anche tutti i bambini futuri.
La città perduta”, di cui era indubbiamente meglio conservare il titolo originale “La città dei bambini perduti”, ha subìto un’ingiustizia distributiva colossale per cui non è mai uscito nelle sale da noi, e solo a distanza di anni il DVD ci consente il suo pieno recupero (Dio salvi il DVD!)
Basterebbe solo l’incipit di questo film a spazzare via molti presunti autori di favole nere: veniamo subito proiettati in un incubo dove Babbo Natale è più Uomo Nero che figura bonaria della tradizione.
Siamo di fronte a un’opera visionaria, ambiziosa tale quale i suoi creatori demiurghi Jeunet e Caro.
Se possiamo ammirare quest’opera unica è forse anche grazie al successo planetario de “Il favoloso mondo di Amelie”, splendida pellicola che ha reso noto il marchio di fabbrica Jeunet alle masse.
La città in cui i bambini vengono perduti è un luogo ostile, liquamoso e maleodorante, è un porto dalle acque verdastre e inquinate in cui vicoli sono bui e pericolosi, è una Marsiglia elevata al quadrato, popolata da brutti ceffi, fenomeni da circo e prostitute.
Il lavoro fatto sulle scenografie della città da parte di Jean Rabasse è una meraviglia, un paese dei balocchi alla rovescia, inquietante, putrido e “realistico”, ideale continuazione della carnivora civiltà di “Delicatessen”.
Contribuiscono alla riuscita del capolavoro la luce espressionistica orchestrata dal direttore della fotografia Darius Khondji (nomination all’Oscar per Evita) e gli incredibili costumi di Jean Paul Gautier, dai più poveri e tradizionali ai più creativi e tecnologici.
Judith Vittet, la ragazzina, ha un viso unico ed è espressiva più di molti colleghi adulti, bravissima nel rendere dolce e credibile l’infatuazione per l’uomo One.
Dal canto suo Ron Perlman sta uscendo prepotentemente dal ruolo di caratterista dalla bruttezza non comune imponendosi come attore protagonista vero (Il Nome della rosa, Alien la clonazione, Blade 2 e il recente Hellboy).
Il Dvd è poi tecnicamente dignitosissimo, con un dolby digital 5.1 nella traccia in lingua italiana, una buona qualità complessiva anche degli extra con immagini dal set per una durata di circa mezzora.
Correte a comprare “La città perduta” opera totale di livello straordinario, per una volta sottovalutata anche nel prezzo di vendita… e correte al cinema a vedere “Una lunga domenica di passioni”, la nuova ennesima grande prova del mago Jeunet.


   
Adriano
   
 
   
 
  Titolo:
La Citta' Perduta

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese.

Formato:
1.85:1 ANAMORFICO 16:9.

Regia:
Jean Pierre Jeunet e Marc Caro.

Lingue:
Italiano 5.1 Stereo; Inglese Francese Spagnolo 2.0 Stereo.

Cast:
judith vittet, guillaume billod morel, ron perlman, mapi galan.

Durata: 106''

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