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DVD - L’alba dei Morti Dementi
L’alba dei Morti Dementi
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Sottotitoli:
Italiano, Inglese, Polacco
Formato:
1.85:1
Regia:
Edgar Wright
Lingue:
Italiano, Dolby Digital 5.1 - Inglese, Dolby Digital 5.1 - Polacco, Dolby Digital 5.1
Cast:
Simon Pegg, Kate Ashfield, Nick Frost, Lucy Davis, Dylan Moran, Nicola Cunningham
Durata:
99'
E’ proprio quando ti sei standardizzato su un livello medio(cre) di produzioni horror (non venitemi a raccontare che “La maschera di cera” di Collet-Serra è un bel film!), che ti spunta fuori dal nulla un’opera d’esordio sconvolgente.
Questo film ha un solo difetto (peraltro non dipendente dagli autori): il titolo italiano, tradotto dall’originale “SHAUN OF THE DEAD” col terribile “L’alba dei morti dementi”, adatto ad una commediaccia adolescenziale americana ma non all’altezza del britannicissimo gioiello in questione.
La pellicola brilla per verve e humour (spessissimo nero), e sciocca per capacità inventiva, coerenza di intreccio, profondità dei personaggi e per una carica citazionistica raramente riscontrabili in un’opera prima.
La totale mancanza di “scrupoli” verso i personaggi e il pubblico ricorda l’irriverenza del primo Peter “splatter” Jackson, come l’efficacia degli effetti visivi, digitali sì, ma non certo miliardari.
Anche gli attori supersconosciuti si rivelano all’altezza del loro compito, perfetti nei ruoli contribuendo alla riuscita con passione e professionalità non di serie B.
Ma è il prodotto tutto a non essere di serie B, anzi stacca di gran lunga colleghi più titolati di serie A.
Edgar Wright gioca col genere creando un film unico per atmosfera e gags, il suo merito sta nell’aver intuito che effetto dirompente potesse riuscire dall’accostamento degli zombies alla monotona vita del cittadino medio inglese.
Così mentre in “28 giorni dopo” di Danny Boyle il ‘cittadino’ accetta subito lo scontro per la sopravvivenza con questa nuova realtà epidemica, qui passano secoli prima che Shaun e soci arrivino a dare il giusto peso all’evento, continuando a vivere la loro lobotomica routine davanti alla TV o seduti al PUB con una pinta in mano, o ancora alienati da un lavoro idiota e dequalificante.
In una scena significativa Shaun e il suo amicone Ed ascoltano le notizie allarmanti provenire dal televisore, nella più classica tradizione dello zombie movie, ma Ed conclude l’ascolto del tragico reportage dicendo all’amico: “ma tu credi a quello che dicono in TV?”.
E così la mattina appena sveglio Shaun da vita al suo ripetitivo giretto mattutino: incontra il solito figlio dei vicini, inciampa nel solito gradino, passa di fianco alla solita auto parcheggiata nel viale al solito posto, compra il solito Cornetto all’amico Ed nel solito spaccio gestito dal solito proprietario… peccato che in una sequenza straordinaria non si accorga che il figlio dei vicini è morto e risorto, che la solita auto cui passa accanto ha il parabrezza sfondato, che lo spaccio è imbrattato di sangue e il gestore è morto, addirittura rischia di cadere scivolando sul sangue che macchia il pavimento ma continua imperterrito e ignaro il suo tour…non contento lascia anche qualche spicciolo ad un senzatetto del quartiere che lo avvicina ormai zombizzato!
Ma sono solo alcune delle scene madri di questo sorprendente film dal ritmo indiavolato, che sa prenderti a pugni in pancia quando deve. Come ricorda il giovanissimo regista questo doveva essere ed è un horror puro, con toni da commedia ma comunque film del terrore che non mira a ridicolizzare la figura mitica del morto vivente.
Importantissimi i luoghi: gli appartamenti di Shaun e Liz sono familiari come la nostra stessa casa, il mega pub Winchester, dove i nostri si rifugiano assediati dagli zombi in un’escalation di claustrofobia che richiama i modelli della trilogia di George A. Romero e di “Distretto 13: le brigate della morte” di John Carpenter.
Buonissima l’edizione DVD, con commento al film del regista e del protagonista e ottimi contenuti speciali: scene tagliate, scene allungate, Simon Pegg e Edgar Wright che spiegano velocemente TUTTA la sceneggiatura del film e la commentano divertiti, trailer e sezione mini dedicata agli effetti speciali… e poi la chicca dell’evoluzione a fumetti delle storie di tre personaggi, che mostra brandelli di storia non visti nella pellicola… bellissimo!
La rivelazione Wright (il ragazzo è da tenere d’occhio!) riesce in tutto e per tutto a realizzare un grande film sugli zombi, impresa che nessuno sembrava in grado di portare a termine, a parte l’insuperato maestro George A. Romero…of course!!!
Recensione a cura di:
Adriano Fanchetti
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