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PS3 - Lost Planet 2
Lost Planet 2
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Produttore:
Capcom
Sviluppatore:
Capcom
Lingua:
Inglese sottotitolato Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - 16
PEGI:
16
È ormai tempo che l’attuale generazione di console ha salutato l’avvento di Capcom e delle sue nuove IP, nella memoria di alcuni di voi Lost Planet è stato il primo vero balzo del colosso giapponese nell’allora next-gen. Gli ingredienti per stupire e coinvolgere gli utenti xbox 360 (solo successivamente fu rilasciato anche per PS3) c’erano tutti, a partire da un’ambientazione affascinante varia e vasta ad un character design come sempre meticoloso nel ricreare volti e movenze credibili e aggraziate (Capcom in questo ha sempre fatto scuola…), ovviamente il piatto forte dell’allora nuovo prodotto di Keiji Inafune (l’uomo dietro la saga di onimusha, mica caramelle…) era, come da tradizione per la sof-co nipponica, il numero e le dimensioni dei nemici da abbattere… ragguardevole il primo parametro, mastodontiche è il termine più adatto al secondo parametro…

La sensazione una volta portato a termine il gioco era che prima o poi ne avrebbero tratto un seguito, così è stato a ben 3 anni dal primo capitolo, ma incredibilmente per Capcom, non si sono limitati a fare il copia incolla con il prequel pompandone la grafica, il gameplay infatti è stato stravolto in funzione di un concetto decisamente più “massive”, una rivoluzione operata con successo in un’altra famosa IP del colosso nipponico, quel Monster Hunter che preferisce rimanere “portatile”, le poche concessioni casalinghe purtroppo rimangono arginate alla vetusta PS2 e di recente alla Wii di Nintendo che si è accaparrata addirittura l’esclusiva… come per il cugino fantasy, lost planet 2 raccoglie la sfida di portare una versione “leggera” dei MMORPG nel complicato, e per molti versi ancora troppo casual, mercato console. Un tentativo lodevole da parte di Capcom, e per certi versi è riuscito piuttosto bene, ma andiamo con ordine…

Siete su E.D.N. III , l’era glaciale è finita...
Molto sul pianeta in cui scorazzavate nel primo lost planet è cambiato, le lunghe distese ghiacciate hanno lasciato spazio ad una più folta e diversificata vegetazione, non mancheranno certo edifici e costruzioni più o meno imponenti, ma in generale l’impatto con la nuova faccia di E.D.N. III è molto più viva e chiassosa, specie in relazione alle atmosfere di cui si fregiava il prequel. Il cambio di ambientazione a portato notevoli stravolgimenti anche nella struttura stessa del gioco, se il primo capitolo era di fatto un’avventura in singolo divisa in missioni (con un comparto online valido ma canonico per ciò che concerne le possibilità offerte al giocatore…) questo seguito fa del multiplayer cooperativo la sua ragione d’essere. Già dalla prima schermata avrete da scegliere una tipologia di PG tra i pochi disponibili, nessuna caratterizzazione particolare, nessun attore come riferimento, solo un anonimo guerriero legato ai pirati delle nevi, che peraltro nel prequel erano solo una delle tipologie di avversari da affrontare con il vostro avatar.

Non sarete mai soli anche nelle partite offline, sarete sempre e comunque un elemento di una squadra di 4 elementi, le aree andranno affrontate raggiungendo obiettivi precisi, potrete affrontarle senza una sequenza narrativa ben precisa, non esiste una vera e propria campagna in LP2, solo aree separate da sale d’attesa come in un qualsiasi gioco online. Di missione in missione guadagneremo crediti che ci permetteranno di personalizzare il nostro PG e ad ogni match potremo comunque variare il resto della squadra in base ai parametri richiesti dalla missione in atto. Per quanto funzionale e perfettamente integrato in una struttura multiplayer, questo tipo di scelta elimina completamente la componente narrativa, ora limitata a brevi filmati introduttivi che vi illustrano solo l’area da affrontare buttandovi in una battaglia perenne giustificata dalla laconica introduzione prima del menù iniziale… scelta opinabile certo, ma nelle intenzioni di Capcom era la scelta migliore da fare, tutto in LP2 vi spinge a giocare in coop con altri giocatori in carne e ossa, solo in questa modalità avrete davvero tutto quello che il gioco ha da offrire.

Il gameplay in realtà non è variato molto dal precedente capitolo, anche questa volta gli Akrid sono moltissimi e di dimensioni davvero sconcertanti, ma se nel prequel vi sembravano grossi, quelli che impazzano in questo sequel vi sconvolgeranno… sul retro di copertina del gioco capeggia la scritta KILL BIG… non esiste un motto più azzeccato per LP2, fateli fuori tutti e fatelo in fretta, in somma prima che lo facciano loro nelle maniere più brutali. Alcuni di questi esseri sono talmente esagerati che vi servirà DAVVERO l’aiuto di altri giocatori in carne ed ossa, l’I.A. per quanto evoluta non prenderà mai accordi su come attaccare il bestione di turno… Come per il primo capitolo le armi sono numerose e decisamente massicce (il gatling ha sempre il suo fascino…) e anche i tanto apprezzati VS (questo il nome dei mech presenti nei 2 giochi) sono presenti in molteplici varianti alcuni tanto imponenti da trasportare tutta la squadra permettendo ad ogni membro di operare singolarmente utilizzando le armi di cui è dotato il non convenzionale mezzo bellico… un gameplay decisamente atipico e affascinante… a patto di avere amici pronti ad affrontare una guerra impari e disperata…

Più grossi sono più rumore fanno quando cadono…
Tecnicamente il titolo Capcom mette in mostra la nuova versione dell’ormai famoso motore grafico multipiattaforma creato internamente l’ MT Framework 2.0. la prima versione è stata usata per praticamente tutti i titoli di un certo spessore del colosso nipponico, da Devil May Cry 4 a Resident Evil 5. I passi avanti in questa nuova versione sono evidenti, la mole di poligoni in movimento è davvero ragguardevole il frame rate si mantiene quasi sempre stabile anche se con qualche tentennamento di troppo nella versione PS3, di contro la versione XBOX360 se fatto girare in full hd 1080P mantiene (anche se in misura decisamente inferiore…) i problemi di Resident Evil 5 ossia il fastidioso tearing che almeno per il sottoscritto è una delle peggiori piaghe di questa generazione di console… per il resto il cambio di scenario ha permesso agli sviluppatori di dotare il titolo di paesaggi sempre molto vari e di vastità variabile, alcune aree sono immense altre decisamente piccole, ma il numero e la difficoltà crescente garantisce un continuo stimolo ad affrontarle tutte in modo scrupoloso. Le animazioni dei nostri PG sono pressoché invariate dal prequel, migliorate e aumentate a dismisura quelle degli Akrid ora di numerose tipologie e dotati di un design sempre accattivante e in molte occasioni, decisamente inquietante! Peccato solo per alcune texture non eccelse che hanno la sfortuna di spezzare la maestosità del resto del gioco ad oggi uno dei titoli più “massicci” presenti sul mercato…

Musiche in quantità davvero irrisoria e perciò difficilmente analizzabili al contrario gli effetti sonori sono strepitosi su più aspetti, dal rumore delle armi ai versi sempre agghiaccianti degli Akrid.

Concludendo…
Un titolo che dividerà nettamente il popolo videoludico. Chi ama il gioco online e in particolare il cooperativo, lo amerà alla follia, la struttura del gameplay è pensata quasi espressamente per questa tipologia di giocatori.

Chi ha apprezzato il primo capitolo si troverà spiazzato e la mancanza di una componente narrativa classica potrebbe in un primo momento disturbare, senza dimenticare che il sigle player benché fattibile è fortemente sconsigliato, LP2 da il massimo in 4… insomma se cercate un bell’action game blastatorio con una trama decente cercate altrove, se invece bramate nottate furiose da passare a massacrare mostri di dimensioni abnormi con altri amici pronti ad imbracciare le armi insieme a voi prendetelo subito, per mesi non giocherete ad altro!

Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 8.5
Sonoro: 7
Giocabilitá: 8
Longevitá: 8

Voto Finale
8

+ Punta di diamante:
+ Graficamente solido
+ Design dei nemici ingegnoso e giustamente inquietante
+ Coop strepitosa forse la migliore presente nei titoli dello stesso tipo

- Pecora nera:
- Sigle player privo di mordente
- Inutile senza una connessione ad internet
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