Overgame Oltre il gioco
Homepage
Visita il nuovo sito Overgame.it
HomePCPS2PS3PS4XboxXbox 360Xbox OneGameCubeWiiWii U3DSDSPSPPS VitaTecnologiaiPhoneAndroidWindows PhoneRetrogames
NewsVideoReviewsPreviewsEditorialiAnime - MangaGame CardGuide Strategiche Ufficiali - Libri - ArtBook - FumettiDVD - Blu-RayMovies - Serie TV
Best games
Siti Partner
In collaborazione
PSP - Killzone Liberation
Killzone Liberation
Versione per la stampa Versione per la stampa - Commenta la review nel forum
Produttore:
Sony Computer Entertainment Europe
Sviluppatore:
Guerrilla
Lingua:
Inglese
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1 - 6

Il controverso “Halo Killer” per Playstation2 torna a far parlare di se, arrivando con un seguito anzi, con uno spin-off, decisamente insolito. Ben lontani dal noto FPS, questa volta il capitano Templar viene ripreso da una telecamera a volo d’uccello e la strategia si unisce all’azione in una miscela davvero esplosiva.

Mettendo le mani su Liberation, i più vecchi e nostalgici, come il sottoscritto, proveranno un discreto senso di deja-vu, accomunando a prima vista, il gioco di Guerrilla, al vecchio capolavoro dei Bitmap Brothers “The Chaos Engine” o al vetusto “Mercs” di Capcom. Comunque qui siamo su ben altri livelli di eccellenza moderna. L’azione è strategica e ragionata, qui non ci si butta mai all’assalto senza un’attenta pianificazione; pena l’immediata disfatta. Per combattere avrete a disposizione solo un’arma alla volta ed un singolo tipo di granate, quindi non so ancora se vada premiato maggiormente il game design, il level design o la caparbietà di chi affronta questo difficile titolo. Non spaventatevi, Killzone Liberation è un gioco davvero tosto, e d’altra parte anche estremamente bilanciato e copioso nell’elargire soddisfazione a chi persevera.
L’intelligenza artificiale degli Hellgast (i famosi nemici “pseudo-nazi”) che vi fronteggiano, ha davvero dell’incredibile! Con tattiche di accerchiamento vi aggirano, poi con il soverchiante numero vi schiacciano. Se invece li sottoponete a stressanti dosi di piombo cercano riparo, fuggono e chiamano rinforzi e, se presi dal panico, capita anche che cadano vittime delle loro stesse trappole esplosive. Davvero notevole…comportamenti plausibili di “Half-Lifeiana” memoria non si erano mai visti su una console portatile.
Il risvolto della medaglia per una simile meraviglia è una difficoltà decisamente di alto livello rispetto alla media, ma non si è mai sottoposti alla frustrante idea di non poter arrivare alla fine del gioco.
Nel portare avanti la vostra battaglia infatti, non sarete sempre soli, capiterà in diverse occasioni di essere accompagnati da altri soldati e da personaggi del gioco originale. Avrete modo di impartire loro ordini, attivando una sorta di menù che rallenta l’azione del gioco, così da essere obbligati ad agire in fretta. L’interfaccia che vi permette di prendere decisioni tanto rapide, è ovviamente snella al punto giusto. Allo stesso modo anche il resto del gioco, nonostante l’impronta fortemente strategica, non disdegna l’azione e l’immediatezza classica del genere action. Gli scontri a fuoco, non si risolvono mai allo stesso modo due volte di seguito; a seconda dell’arma che utilizzerete o del vostro stile, avrete modo di adottare strategie differenti. La mia preferita per esempio, è la classica “stai in copertura e fai fuoco”, ma spesso ricevo in risposta una bella dose di granate. Per concludere in bellezza la lista delle opportunità ludiche, non và dimenticata la presenza di carriarmati e hovercraft, che di tanto in tanto si rendono disponibili all’uso.

La realizzazione tecnica soddisfa in pieno il desiderio dei possessori di PSP. Nonostante la visuale sia in terza persona, il dettaglio grafico non è stato minimamente sacrificato, offrendo scenari ricchi e decisamente variegati. Le quattro aree in cui è ambientata la campagna, sono suddivise in ampie mappe contraddistinte da texture e da morfologie diverse: Zone paludose, basi Hellgast, trincee…
La forte caratterizzazione che distingue gli scenari è la stessa ritrovata nei protagonisti e nella loro realizzazione, cosa che risulta decisamente accentuata nelle sequenze cinematiche gestite dal motore di gioco.
Giusto per dirla tutta, Killzone Liberation è anche interamente localizzato in lingua italiana, sia per il testo che per i dialoghi.

Cosa si può volere di più? Una campagna single-player, non troppo lunga, ma abbastanza impegnativa, una raccolta di missioni con obbiettivi davvero divertenti e per finire una discreta quantità di modalità multiplayer, tra cui una collaborativa.
Davvero un bel gioco che merita almeno di essere provato (la demo è disponibile gratuitamente tramite il sito ufficiale PSP).
Recensione a cura di:
Sergio Magliacano
Votazione
Grafica: 8.5
Sonoro: 9
Giocabilitá: 8
Longevitá: 8

Voto Finale
8.5

+ Punta di diamante:
+ Originale e divertente


- Pecora nera:
- Livello di difficoltà sopra la media
 Reviews
 Previews
 Editoriali
Distributore

Screenshots

| Newsletters | Staff | Contatti |
  © Overgame.it La riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo sito è vietata. I marchi, le immagini e la grafica esposta appartengono ai relativi proprietari.