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Xbox 360 - Brink
Brink
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Produttore:
Bethesda
Sviluppatore:
Splash Damage
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
First Person Shooter
Giocatori:
1 - 8
PEGI:
16

Il mondo dei First Personal Shooter, oggi più che mai, è parecchio inflazionato dalla presenza di tutta una serie di titoli piuttosto simili l’uno all’altro. L’ambientazione è sempre quella di stampo militare, con dittatori da abbattere, minacce terroriste da sconfiggere e così via. Brink quanto meno rappresenta una ventata di fresche novità sia come setting che come gameplay. Il gioco infatti mischia elementi da FPS con una grande mobilità alla Mirror’s Edge.



ABBANDONERAI L’ARCA O LA DIFENDERAI?
Il mondo è in preda al panico per la crescente fame di risorse energetiche e per l’innalzamento delle acque e così i governi mondiali hanno deciso di costruire l’Arca, ossia un ecosistema autosufficiente in grado di dare stabilità e salvezza alla razza umana. La città è però divisa in due tronconi principali dove una parte della popolazione vive in miseria e povertà mentre l’altra in benessere e sicurezza. Si creano così le due fazioni della Sicurezza e della Resistenza, la prima con la volontà di mantenere lo stato di cose mentre la seconda alimentata dalla volontà di scappare e rifarsi una nuova vita lontano dall’arca. Il gioco però non viene imbrigliato in questo tipo di trama fissa nè tantomeno in un set di personaggi ben caratterizzati. Al contrario mostra la vicende attraverso le varie missioni che si susseguiranno attraverso l’ottica dei due schieramenti in maniera speculare. Questa parziale assenza di trama è forse un po’ azzardata ma comunque volta a mettere in risalto maggiormente il comparto in multiplayer.



CAMPAGNA O PARTITA LIBERA o MULTIPLAYER
La campagna vede l’alternarsi di 8 missioni differenti in cui potremo vederne lo svolgimento attraverso lo sguardo della Resistenza o della Sicurezza a seconda di chi impersonerete. Nella modalità partita libera potremo invece personalizzare gli scenari con missioni primarie e secondarie e customizzare così la partita secondo le nostre esigenze. Prima di iniziare però dovremo utilizzare un fornitissimo e completo editor per creare il nostro alter ego digitale fin nei minimi particolari, dall’abbigliamento, alle caratteristiche fisiche fino all’equipaggiamento e alla dotazione bellica. Tutte le vostre scelte in questo senso influiranno sul vostro comportamento in battaglia caratterizzando parametri come agilità o resistenza. I personaggi si muoveranno come si vede fare nel parkour quindi la velocità sarà essenziale. Per quanto concerne il multiplayer invece è importante scegliere una delle 4 classi a disposizione che vi permetterà di compiere alcuni segmenti di missione piuttosto che altri, con peculiarità particolare. Il gioco di squadra e la composizione del team risulteranno quindi essenziale per la buona riuscita delle varie missioni. La squadra e la collaborazione sono tutto nel vero senso della parola Da tutti questi elementi si capisce che il gioco ha una spinta più arcade piuttosto che simulativa ma questo garantirà parecchio divertimento. Nota di merito al netocode che si è dimostrato sempre solido e senza troppe incertezze.



TECH 4
Il gioco è supportato da una versione potenziata dell’iD Tech 4 che da il meglio di sè negli svariati modelli poligonali dei personaggi in campo. Il gioco, grazie anche alla palette di colore scelta da l’impressione di trovarsi di fronte a un enorme fumetto con un level design grandioso, appositamente progettato per la cooperazione tra i vari personaggi. Ottimi anche gli effetti particellari. Un po’ sottotono invece il doppiaggio in Italiano, sempre un po’ troppo sopra le righe.



Brink è promosso  per via delle novità introdotte in un FPS di questo  tipo e per il grande comparto multiplayer che offre svariate soluzioni e permette quindi numerose combinazioni al suo interno per il massimo della longevità. Anche sotto il profilo estetico il titolo non delude assolutamente. Se ne consiglia quindi l’acquisto a tutti gli amanti del genere in cerca di qualcosa di nuovo su cui mettere le mani.
Recensione a cura di:
Luca Longobardi
Votazione
Grafica: 8
Sonoro: 6.5
Giocabilitá: 7.5
Longevitá: 8

Voto Finale
7.5

+ Punta di diamante:
+ Ottimo in multiplayer
+ Editor di personaggi dalle infinite combinazioni

- Pecora nera:
- Mancanza di una trama vera e propria
- Doppiaggio in Italiano da dimenticare
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