Eccoci a testare un nuovo capitolo della saga di Transformers. Titoli completamente slegati oramai dal franchise cinematografico. I titoli targati High Moon Studios sono action di ottima qualità. Questo La Caduta di Cybertron rappresenta l’ideale conclusione della saga dedicata al pianeta dei Transformers. Vediamo di cosa si tratta.
LA FINE DELLA GUERRA
La guerra su Cybertron sta per volgere al termine e il pianeta dei Transformers è completamente spazzato da venti di guerra. Gli Autobot sono pronti a mollare gli ormeggi ma i Decepticon faranno di tutto per impedirglielo. Le missioni sono in totale 13 e prevedono come sempre accade nella serie l’utilizzo di entrambi gli schieramenti. La prima missione fungerà da tutorial e subito dopo ci si ritroverà sei giorni in dietro nel tempo con questo flashback che ci porterà fino alla trama principale. Le missioni si alterneranno tra sabotaggi, ricognizioni e battaglie in campo aperto.
Il gioco è uno shooter in terza persona molto classico e lineare con un sistema di coperture praticamente ridotto all’osso ma con combattimenti al cardiopalma e una fluidità di movimento in ogni circostanza invidiabile. Le armi saranno divise in primarie e secondarie e il ventaglio di opzioni è soddisfacente. L’approccio sarà sempre molto diretto anche se in alcune circostanze sarà meglio utilizzare delle armi a distanza come i fucili da cecchino per i ricognitori mentre in altri le armi potenti a corto raggio saranno indispensabili. Ogni Transformers da ambo i lati inoltre avrà le proprie peculiarità. Potremo sfruttare infatti bombardamenti a tappeto, sistemi stealth infallibili, o ancora trasformazioni in elicottero a autoveicolo.
Il passaggio da un robot all’altro è davvero stimolante e questo probabilmente il motore che vi spingerà a portarvi avanti. La longevità è fissata più o meno a 8 ore. Il gioco prevede anche una modalità orda così come un multiplayer piuttosto limitato che prevede solo quattro classi.
LE CROMATURE DEL METALLO
Il livello tecnico del gioco è ottimo e dimostra tutta la cura dei High Moon Studios profusa nel lavoro. Il gioco è ricco di dettagli e probabilmente ciò che impressiona maggiormente sono le cromature dei robot e gli effetti speciali legati alle esplosioni. L’engine fa ancora il suo anche nelle scene di mischia e la gestione delle telecamere è ottima.
Il gioco non è doppiato in italiano ma solo sottotitolato e questo forse fa guadagnare l’intero titolo in termini di espressività. Le musiche sono ottime in ogni circostanza sia nei momenti concitati che nelle fasi stealth.
Un buon sparatutto in terza persona che vi diletterà per qualche ora in maniera divertente. La trama è piuttosto banale ma il comparto grafico e la varietà d’azione ve lo faranno apprezzare. Gli appassionati inoltre non ne rimarranno delusi.
