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Editoriali - Dead Space Xbox 360 - PS3
Dead Space
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Produttore:
Electronic Arts
Sviluppatore:
EA Redwood Shores
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1

Lo spazio è l’ultima frontiera di conquista per il genere umano, siamo solo all’inizio dell’esplorazione di questo immenso universo in cui viviamo, non conosciamo praticamente nulla di quello che esiste la fuori. Quanto è grande lo spazio? Esistono altre forme di vita intelligente? Se si sono una minaccia per noi? Al momento non possiamo dare risposta a questi interrogativi e chissà mai se potremo farlo.
Fatto sta che il cinema si è dedicato dagli anni cinquanta a oggi a queste tematiche proponendoci diversi lungometraggi inerenti al filone della fantascienza.
Come non ricordare la saga di Alien o film come Apollo 13 o Mission to Mars ( in Italia chiamato il Pianeta Rosso).
Lo spazio ultima frontiera delle conquiste umane diventa ora padrone dei nostri incubi grazie a Dead Space,un survival horror, ma anche action game che Electronics Arts ha fatto uscire in punta di piedi alla fine dello scorso anno.
Molti considerano questo titolo come la vera rivelazione dell’anno appena trascorso, andiamo ad analizzare le sue peculiarità e scopriamo se davvero di capolavoro si tratta.

USG ISHIMURA
La USH Ishimura è un’immensa nave spaziale adibita alla ricerca mineraria, l’ingegnere Isaac Clarke a bordo della sua nave si sta recando nei pressi della medesima per lavoro. Nonostante i continui solleciti via radio la Ishimura non risponde. In seguito all’avaria della propria nave Isaac è costretto, con i membri del suo equipaggio, ad attraccare sulla nave mineraria rimasta inerme e silente. Dopo pochi minuti di permanenza sulla nave Isaac scoprirà qualcosa di agghiacciante: i membri dell’equipaggio sono scomparsi e al loro posto sono presenti creature abominevoli ed aggressive che sfuggono al controllo della ragione. Isaac con i membri del suo equipaggio si imbarcherà in una avventura per la sua sopravvivenza nel tentativo di lasciare l’astronave e salvarsi la vita, ma le cose non saranno così semplici, nel suo viaggio troverà dei diari che ricostruiranno quello che è realmente successo e verrà così a conoscenza di una terribile minaccia per il genere umano. Il gioco si rivelerà angosciante come solo un film della saga di Alien può rivelarsi, il nostro eroe si troverà in situazioni alquanto terrificanti e solo avendo i nervi saldi potrà uscire dal mondo di pazzia e morte che lo circonda dando fondo a tutte le sue risorse fisiche e psicologiche per non dare di matto.

SMEMBRARE ARTI E SALTARE A GRAVITA’ ZERO
Dead Space si caratterizza per il suo variegato gameplay, si tratta di un survaival horror nella struttura narrativa, un misto tra un FPS e un action per quanto riguarda l’azione di gioco e ha inoltre elementi RPG per cio che concerne il potenziamento di ogni parte dell’inventario del nostro protagonista. Detto così sembrerebbe un’accozzaglia di generi implementati a fatica e privi di profondità, in realtà Electronics Arts, sulla scia del mai dimenticato Bioshock, riesce a far coesistere tutti questi aspetti all’interno del gioco miscelandoli sapientemente. Il risultato è davvero ottimo e il gameplay ne beneficia sin dai primi minuti di gioco regalando emozioni al giocatore al di fuori del comune per un semplice videogames. Lo svolgimento delle meccaniche del gameplay paga dazio al genere degli FPS come già detto pur se giocheremo in terza persona, a nostra disposizione avremo cinque armi con due tipi di fuoco e due poteri che la nostra tuta ci darà in dote.

Le armi sono le seguenti:

- fucile ad impulsi, fuoco primario: colpi energetici a fuoco rapido, precisi e a lunga distanza, fuoco secondario: serie di colpi a 360 gradi

- tagliatore, fuoco primario: lama circolare con comando a distanza, a media portata, fuoco secondario: colpo singolo e diretto con la sega circolare

- raggio a contatto, fuoco primario: colpo energetico singolo di grande potenza, fuoco secondario: colpo energetico basso di breve portata a 360 gradi

- pistola a campo di forza, fuoco primario:colpo cinetico a breve portata, cono d’azione ampio, alto potenziale respingente e di danno, fuoco secondario: granata a tempo/di prossimità, danno radiale

- lanciafiamme, fuoco primario: danno da fuoco, cono d’azione ristretto a breve portata, fuoco secondario: proiettile al napalm, danno radiale prolungato.

Per quanto riguarda i poteri che la tuta ci offre sono i seguenti:

- stasi: ci consente di rallentare il tempo permettendoci di azionare oggetti e risolvere piccoli puzzle del gioco, inoltre rallenta la mobilità dei nemici consentendoci di affrontarli in maniera adeguata e facilitandoci lo scontro. Troveremo dei pack di restauro della stasi o in giro per la Ishimura o comprandoli negli appositi negozi spendendo dei crediti.

- cinesi: permette di catturare degli oggetti e di risolvere piccoli puzzle come trasportare oggetti che danno corrente a porte prive di essa, inoltre potremo usarla come arma per scagliare barili o quant’altro contro i nemici.

Dead Space, come ogni titolo del suo genere, promette sangue a fiotti, infatti con le armi a nostra disposizione potremo smembrare gli arti dei nemici e il tutto sarà supportato da litrate di sangue che faranno la gioia degli amanti del genere. Smembrare i necromorfi, così definite le creature che popolano la Ishimura, ci farà guadagnare del tempo prezioso per poi abbatterli soprattutto nel caso ci si trovi davanti a nemici molto veloci. Ad esempio se recidiamo le gambe a un necromorfo questo cercherà sempre e comunque di attaccarci strisciando verso di noi ma sarà alquanto rallentato dandoci l’occasione di finirlo prima che ci crei altri problemi. Lo smembramento non ha solo valenza coreografica all’interno del gioco ma ha anche uno scopo strategico che ci permetterà di sopravvivere più a lungo nei meandri della nave spaziale infestata. E poi, se posso permettermi, è davvero una gioia recidere gli altri di quelle abominevoli bestiacce ad esempio con il tagliatore e vederle arrancare senza meta prima che gli sia dato il colpo di grazia (buhahaha viulenza!! Nd T).
Nell’avanzare il gioco ci chiederà di risolvere semplici puzzle con l’utilizzo dei poteri forniti dalla nostra tuta. Dovremo rallentare porte che si aprono e chiudono in modo veloce grazie alla stasi, dovremo trasportare generatori di energia e incastonarli nelle apposite ubicazioni grazie alla cinesi e come ultima risorsa potremo usarle in scontri complicati coi nemici più forti per far volgere lo scontro a nostro favore.

Avremo anche a disposizione gli stivali gravitazionali che nelle zone a zero G ci serviranno per ancorarci alle pareti dopo aver spiccato un salto. Queste zone sono davvero divertenti poiché a zero G potremo effettuare salti nel vuoto per poter raggiungere la nostra destinazione ricordandovi che ad esempio, nello spazio esterno, i rumori come i colpi delle nostre armi sono attutiti e che un nemico può avvicinarsi a noi indisturbato provocandoci un grosso spavento!

Ci ritroveremo molte volte sottosopra rispetto a dove siamo entrati e la sensazione di perdita di gravità è davvero stupefacente.
Per quanto riguarda la componente ruolistica avremo la possibilità di potenziare la tuta e le armi in nostro possesso attraverso degli appositi terminali di riparazione. Utilizzando i nodi energetici, reperibili sconfiggendo nemici o acquistandoli ai negozi della Ishimura, potremo aumentare diverse capacità di armi e tuta:

- armi: potremo aumentare il numero di colpi dell’arma, la sua potenza di danno e la velocità con cui spara

- tuta: potremo aumentare i punti ferita della tuta, la riserva di ossigeno e la quantità di energia necessaria all’utilizzo della stasi.

Come accennato poco fa potremo spendere i crediti recuperati dai nemici o dagli armadietti nei negozi della nave, qui potremo acquistare una moltitudine di oggetti: si va dalle semplici munizioni alle bombole di ossigeno passando per i medi pack. Da segnalare che durante la nostra avventura ci sarà data l’opportunità di recuperare degli schemi che aggiorneranno le merci dei negozi dandoci la possibilità di sbloccare nuove armi e nuove tute protettive oltrechè di poter acquistare gli agognati nodi energetici fondamentali per il proseguimento del nostro viaggio.
I nodi energetici non servono solo a potenziare armi e tuta ma possono sbloccare serrature di porte altrimenti inaccessibili dove si nascondono oggetti che possono essere preziosi. A volte sarà bene sbloccare una di queste aree soprattutto se si è a corto di munizioni, e la cosa non è rara, per avere i mezzi per fronteggiare le prossime insidie.

Dovremo quindi fare i nostri calcoli perché all’inizio potremo portare pochi oggetti con noi ma potenziando la tuta sino al livello 5 il nostro inventario si amplierà di molto consentendoci di portarci dietro un piccolo arsenale di guerra che andrà sfruttato a pieno nell’arco del gioco. Molte volte dovremo lasciare sul terreno munizioni o oggetti preziosi anche se è nostra facoltà poter stoccare nella cassaforte del negozio una buona quantità dei medesimi che potremo recuperare nel momento in cui visiteremo uno di questi shop.
Per concludere, se saremo a corto di munizioni, potremo difenderci con le doti fisiche di Isaac che sarà in grado di sferrare pugni imbracciando l’arma e di rifilare pestoni per finire i nemici smembrati che strisciano o gli esseri più piccoli.

L’ANGOSCIA E IL TERRORE
Ma cosa non abbiamo ancora detto? Ah si, Dead Space è il gioco più agghiacciante e terrificante che abbia mai giocato, ad ogni passo un necromorfo potrebbe sbucare da chissà dove e tentare di farci la festa. Personalmente sono saltato più di una volta per lo spavento anche dopo sessioni di 3 ore di gioco filate, quello che voglio farvi intendere è che non si è mai al sicuro e non si è mai abbastanza vigili in Dead Space. Le situazioni di gioco sono abbastanza varie grazie a un buon bestiario che si differenzia per capacità dei singoli necromorfi. Quando una di queste creature riuscirà a venirvi a contatto e a mettere i suoi arti deformi su di voi il terrore vi prenderà d’assedio e pregherete di liberarvi in fretta da essa. L’ambientazione della nave spaziale è ottima per un gioco del genere, corridoi bui e sale con cadaveri la fanno da padrone, come già detto in ogni momento un nemico può sbucare fuori dal più improbabile pertugio, anche alle nostre spalle o addirittura sui montacarichi atti a spostarci nei vari livelli della nave. La sensazione di paura ci accompagna dall’inizio alla fine, sfido molti di voi a giocare questo titolo al buio io ci ho provato e me ne sono pentito......

LO SPAZIO E IL FUTURO IN GRANDE STILE
Electronics Arts è una delle migliori software house del mondo e in Dead Space si vede eccome. La realizzazione tecnica del titolo è impeccabile Isaac e gli altri membri dell’equipaggio sono caratterizzati al massimo e nei minimi dettagli. La scelta stilistica di non far vedere mai ( e anche di non farlo mai parlare) Isaac in faccia è azzeccata, la maschera della tuta che lo protegge è alquanto inquietante di per se stessa, figuratevi i mostri presenti sulla Ishimura. Il lento incedere del nostro ingegnere è reso alla perfezione, vi ricordo che porta una tuta alquanto ingombrante e quindi anche i movimenti ne risentono. Per quanto riguarda l’Ishimura posso dirvi che è immensa, i dodici capitoli della storia ci faranno scoprire i vari meandri della nave. La realizzazione degli interni è verosimile e alquanto viva. Cadaveri, sangue, oggetti distrutti o lasciati alla rinfusa per la fretta di scappare sono il must delle ambientazioni, sembra ci sia stata una guerra in quella nave mineraria ( ma a dir la verità è successo ben di peggio). Le ambientazioni sono tetre e oscure, vi ricordo che in molte zone le luci sono in avaria come il resto della nave, e si adattano perfettamente ad un survival horror regalandoci come detto l’inquietudine di sapere cosa ci aspetterà dietro la prossima porta. Unica pecca della realizzazione degli ambienti è una certa ripetitività dei medesimi ma non si può aver tutto, menzione a parte per le zone a zero G che risultano, soprattutto quelle al di fuori della nave, azzeccate.
Inoltre le comunicazioni tra i vari componenti dell’equipaggio di Isaac vengono riprodotte mediante l’utilizzo di visualizzazioni olografiche provenienti dalla tuta del nostro ingegnere, semplicemente spettacolare!

Per quanto riguarda il comparto audio posso segnalare il doppiaggio ottimo e coinvolgente dall’inizio alla fine del titolo, precisa la scelta di attutire i rumori in assenza di gravità e quindi nello spazio esterno.Le musiche sono poco presenti ma danno il giusto incedere al susseguirsi delle vicende.

In conclusione Dead Space è la sorpresa videoludica del 2008 sia per xbox 360 che per playstation 3, ricordo che verrà rilasciato un prequel per wii in questo anno, bello e affascinante, semplice da giocare, realizzato ottimamente sotto tutti i suoi aspetti.
Che volete di più da un videogames???. Io adesso vado a rigiocarmelo e voi se non l’avete ancora fatto correte a prenderlo ne sarete entusiasti!!!


Commento numero 2 - a cura di Toni Viceconti
Mi trovo concorde con quanto detto da Pio in sede di review, ma aggiungo che la nuova IP DI CASA EA va ben oltre l’essere un ottimo gioco.
Rappresenta a mio avviso la rinascita creativa di una soft-co che per anni a dato i natali perlopiù a titoli su licenza e titoli sportivi senza stupire oltre l’immediato. Dead Spaceinvece brilla per design, gameplay il tutto impreziosito da un comparto tecnico in vetta alla produzione odierna per console, ancora più impressionante se si tiene conto dell’uscita contemporanea su tutti i formati e la natura multipiattaforma del progetto.
Stupiscono in particolare l’illuminazione dinamica e la gestione delle fonti di luce, un qualcosa di sconvolgente come non si era mai visto fino ad oggi, per molti aspetti superiore persino al super osannato gears of war 2. ma non solo, il sonoro e gli effetti tutti vantano un’implementazione talmente raffinata da rivaleggiare senza problemi con i migliori film d’animazione e non, solo quest’aspetto meriterebbe l’acquisto di un sistema dolby digital 5.1 in mancanza di questo lussuoso corredo potrete vagliare l’ipotesi di giocarlo totalmente in cuffia…attenti però che rischiate l’infarto!!!
Un autentico capolavoro come non se ne vedevano da anni, senza ombra di dubbio la più grande sorpresa del 2008… nella speranza di trovarmi in futuro altri titoli della medesima fattura faccio i miei più sentiti complimenti a redwood shores ed alla sempre più coraggiosa EA, assumersi i rischi di proporre nuove IP in tempo di crisi non è cosa da tutti!
Recensione a cura di:
Marco “Pio” Piana
Votazione
Grafica: 9.5
Sonoro: 9
Giocabilitá: 10
Longevitá: 9

Voto Finale
9.2
Consigliato da Overgame

+ Punta di diamante:
+ Atmosfera Agghiacciante
+ Gameplay vario e appagante
+ Realizzazione tecnica ottima


- Pecora nera:
- Ambienti un pò ripetitivi
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