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Panzer Dragoon Orta


Dopo un discreto lasso di tempo dalla sua uscita noi di Overgame dedichiamo una review ad uno dei giochi più sottovalutati per l’x-bozzolo di casa Microsoft.
Uscito un po’ in sordina e senza essere preso in considerazione dall’utenza dello zio Bill, passò ingiustamente inosservato.
Un destino assai poco magnanimo per uno dei brand più longevi della compianta SEGA
Per andare all’origine della saga bisogna rispolverare il vecchio Saturn, a quei tempi Panzer Dragoon era una vera e propria killer application per la nera console della mamma di Sonic.
Il gioco si forgiava di un gameplay immediato di derivazione arcade, ma dotato di quel qualcosa in più per renderlo profondo quel tanto che basta per emergere dalla massa degli sparatutto, nonché di una grafica fluida e notevolmente ispirata.
Ora dopo anni di permanenza nei cassetti della SEGA arriva sui nostri schermi l’ultimo cap della saga, opera realizzata dai bravi SmileBit (quelli di jet-set-radio future…) con una classe e una cosmesi degna delle migliori realizzazioni per lo x-scatolone nero.
Di seguito i motivi che mi spingono a consigliare senza remore un gioco dall’indubbio valore artistico che come pochi altri dimostra che è la fantasia a rendere i Videogiochi intriganti, oggi il più delle volte sacrificata in cerca del realismo a tutti i costi…

Grafica: Il gioco si apre con un filmato narrante l’attacco ai danni di una città da parte di immensi draghi cavalcati da soldati. Esplosioni ovunque, le macerie degli edifici che cascano come se piovesse, inutile la resistenza che oppone l’ormai inerme popolazione… quando tutto ad un tratto il cielo terso si squarcia e l’immagine passa in soggettiva ed attraverso gli occhi di questa creatura raggiungiamo una torre dove vi è imprigionata una ragazza che sta per essere attaccata dai dragoni… pochi secondi e tutti i draghi vengono sgominati da una forza energetica di immensa potenza.
La creatura si rivela essere un Drago (molto diverso dagli altri…), che in poco tempo porta in salvo l’attonita ragazza che scopriremo porta il nome di Orta… da qui inizia il gioco, Orta a cavallo di questo strano mezzo intenta a farsi spazio tra le navi volanti, gli edifici e i nemici pronti a fargli la pelle in una pericolosa fuga dalla città in fiamme… davvero impressionante!
Il filmato passa alle scene in-game con una dissolvenza, vi assicuro che se non ci fosse sarebbe difficile capire la fine del filmato e l’inizio del gioco tanto è maestosa la realizzazione degli ambienti e delle creature.
Il motore messo in piedi da Smilebit muove con un fluidità invidiabile una quantità spropositata di poligoni senza accusare il minimo rallentamento anzi! Tutto si muove con una velocità costante a 60fps. La parte però più intrigante di tutto il lavoro fatto dalla SEGA sta nel design dei livelli e creature.
I primi sono di una vastità invidiabile e ci regalano in ogni occasione scorci che passano dal naturalistico al tecnologico, dal degradato al sontuoso mantenendo intatto il feeling fantasy che caratterizza quello che in fin dei conti sembra un bellissimo film d’animazione 3d.
Ad ogni livello non crederete ai vostri occhi e rischierete costantemente la slogatura della mascella… per quanto riguarda personaggi e mezzi nulla da eccepire anzi!! Sia Orta sia il Drago sono davvero ben caratterizzati il secondo in particolare vanta tre configurazioni che ne modificano la forma estetica e il tipo di attacco ovviamente di potenza variabile e selezionabile in qualsiasi momento, ogni configurazione è ovviamente modificabile nel corso dell’avventura sia esteticamente sia per potenza di fuoco.
Menzione a parte per i mostri di fine livello tutti di dimensioni apocalittiche e animati in maniera superba, come del resto i rimanenti esseri che popolano lo schermo grossi, cattivi e tutti bellissimi!!

Sonoro: le musiche composte benché discretamente accattivanti non spiccano e lasciano abbastanza indifferenti, il doppiaggio al contrario è affascinante, in originale con sottotitoli danno un sapore ancora più arcano… presente il supporto dolby .

Giocabilita: Semplice da capire ed immediato come pochi il titolo non nasconde una forte derivazione arcade, badate non è certo un male, i livelli sono comunque molto impegnativi e i mostri di fine livello meritano uno studio accurato sulla strategia da adottare per uscirne sani e salvi. Fondamentalmente si tratta di avanzare bastando tutto ciò che si muove o vi minaccia cambiando configurazione in base alle vostre esigenze in qualsiasi momento del gioco.
Il drago base è il più equilibrato, mirino di dimensioni medie possibilità di “lock-on” di più avversari e due livelli di accelerazione (indispensabili per ruotare in torno ai mostri…).
La config. “Ali leggere” offre una velocità superiore, un rapid-fire con un mirino molto più grande ma senza possibilità di lock-on e ben tre livelli di accelerazione, trasformazione utile per i mostri minori e per deviare proiettili.
L’ultima, “Ali pesanti” offre una potenza di fuoco notevolmente più alta, una resistenza superiore ma al prezzo di un limitato “lockaggio” e dell’assenza totale di accelerazione… avrete sempre un radar che vi segnala la presenza di nemici su schermo e la possibilità di spostare la telecamera tramite i tasti L o R quando più vi fa comodo.
Come vi avevo già accennato i mostri di fine livello sono enormi e cattivissimi.
Le battaglie con questi cosi sono a tratti davvero estenuanti ma indubbiamente appaganti. In una parola DIVERTENTE!!
Stupisce e diverte, difficile volere di più…

Longevita’: a livello facile non ci metterete più di 9-10 ore a terminarlo, a livello difficile l’impresa diventa titanica i nemici sono il doppio e i mostri di fine livello sono da bestemmia garantita!!
Il voto positivo della longevità è pero garantito da un opzione chiamata “vaso di pandora” una sorta di raccoglitore di sottogiochi abbastanza lunghi e divertenti (da fare con altri personaggi secondari..) e notizie riguardanti il mondo vasto e affascinante di Panzer Dragoon, numerosissimi e interessantissimi vi impegneranno molto…

Se riuscite a recuperarlo entrerete in possesso di una delle maggiori opere visive degli ultimi anni.
Che ci crediate o no pochi giochi oggi possono vantare un design altrettanto valido, ma attenzione non è solo grafica, è anche giocabilità, divertimento e classe… un classico SEGA riproposto che meglio di così è difficile immaginare… da avere assolutamente, e se non avete un x-box bhe forse è il caso di dargli un occhiata… al gioco e alla console!!!!



   
Toni    
 
   


  Prodotto
  Sega
  Sviluppatore
  Smilebit
  Genere
  Sparatutto
  Giocatori
  1
  Lingua 
  Sott. in Italiano
  Votazione
   
  + Punta di diamante:
  - Grafica incredibile.
  - Giocabilità nella stratosfera.
  - Intuitivo ed affascinante.
  - Design impeccabile.
  - Pecora nera:
  - Checkpoint un po’ distanti.
  - Musiche non proprio varie.
  - Orta non esiste.
  - Il drago non è nel mio garage al posto della panda.
  - bho…emh…a me non viene in mente altro.
 
 
 

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