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Crusty Demons |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Deep Silver
Sviluppatore:
Climax
Lingua:
Inglese
Versione:
Pal
Genere:
Guida
Giocatori:
1 - 2
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La sperimentazione
e il crossover di generi hanno abbracciato da tempo il
mondo videoludico, l’apice di questo modo di interpretare
il media è stato raggiunto senza alcun dubbio con
la serie GTA di casa Rockstar, unico titolo free roaming
che vanta ad oggi numerosi tentativi di imitazione, alcuni
validi (Saint Row dei Volititon su tutti ed in parte True
Crime NY di Activision) alcuni da dimenticare…in
questa nuova fatica dei Climax l’atmosfera e la
libertà respirati nella serie R* si fondono in
modo discretamente convincente con la spettacolarità
delle evoluzioni della serie Tony hawk… ma non fraintendetemi,
in crusty demons non si tratta di volteggiare su delle
half pipe con una tavola sotto i piedi, qui le evoluzioni
più impensabili si fanno in sella a motociclette
agili e veloci usando le location come meglio credete,
in pieno stile GTA!
Per quanto sia apprezzabile l’idea, il risultato
non è esente da difetti…tutti purtroppo nell’aspetto
che determina il vero valore del gioco…il game play,
ma andiamo con ordine..
Booorn to beee wiiiiilllldddd!
Se nella struttura il titolo riprende quanto di buono
c’era in GTA nella forma si discosta in modo netto
offrendo una divisione in livelli delle zone esplorabili
al contrario della serie R* che offre da subito un intera
città da esplorare. Ogni livello (che vanno dalle
lande desolate dell’arizona alle città più
caotiche del mondo come tokio o la grande mela statunitense…)
è diviso in 2 sezioni distinte, la prima parte
è votata all’esplorazione per recuperare
bonus e/o nuovi veicoli senza ovviamente dimenticare la
totale libertà di concatenare trick ed evoluzioni
per padroneggiare al meglio il sistema di controllo, pratica
che tornerà decisamente utile nella seconda parte
del livello, ossia la gara vera e propria. Nella prima
(decisamente più divertente…) sezione il
tutto funziona esattamente come GTA, andrete alla ricerca
dei contatti che vi permetteranno di accedere alle missioni
che sono per la maggior parte legate al tipo di evoluzioni
che sarete in grado di fare in quel frangente, preparatevi
ad eseguirle con la giusta dose di ironia, tutte sono
letteralmente intrise di un sadismo assolutamente non
velato (in alcune vi si chiederà di rompervi il
maggior numero di ossa con un incidente spettacolare,
in altre di “stirare” la maggior quantita
di ignari cittadini…dovrete ricorrere al piccolo
vandalo che c’è in ognuno di voi!...), ogni
evoluzione fa guadagnare punti, ovvio che più sono
assurde, più punti guadagnerete! Non abbiate timore
di farvi male (virtuale ovviamente…) è il
gioco stesso che incita al maltrattamento del vostro alter
ego, anzi alcuni obiettivi prevedono il lancio del pilota
per centrare un tipo di bersaglio, per effettuare questa
manovra al meglio è stato predisposto persino un
tasto del pad, la cui funzione è quella di lasciare
il manubrio della vostra moto mentre siete in corsa…immaginatevi
i voli che il farà vostro avatar …dimenticavo,
potrete controllarne anche la traiettoria…no comment!
Valentino come fa la tua moto? Kabooom!! Emh…no,
non faceva così…
I veri difetti dell’ultima fatica Climax si incontrano
proprio nella seconda fase del livello, ossia la più
tradizionale per un titolo come questo, la gara. Se il
controllo della moto risulta efficace durante le evoluzioni,
diventa particolarmente ostico nell’istante in cui
tentate di primeggiare in una corsa a tutta velocità
nei livelli colmi di traffico. La sensibilità della
leva analogica adibita allo spostamento è davvero
eccessiva, una sollecitazione di troppo e vi troverete
schiantati a bordo pista, e al contrario della prima fase
del livello non riceverete punti, ma penalizzazioni e
ovviamente secondi preziosi per rientrare nelle prime
posizioni… per il resto non ci sono ne grossi pregi
ne grossi difetti di cui parlare, tecnicamente il titolo
rimane nella mediocrità più assoluta, a
fronte di una buona caratterizzazione di piloti e mezzi,
benché dotati di una discreta fluidità nelle
animazioni, rimane approssimativa la realizzazione sia
dei livelli sia dei modelli poligonali tutti, le location
cittadine tendono ad assomigliarsi tutte…la varietà
nei colori e nelle diverse collocazioni dei vari contatti
non basta a diversificare un level design prevalentemente
piatto.
Ultimo aspetto in analisi il sonoro, le musiche non sono
certo il fiore all’occhiello di questa produzione,
nulla di particolarmente originale o ispirato, idem per
gli effetti sonori…discreti e nulla più…
Conludendo…
Un titolo tutto sommato piacevole rovinato irrimediabilmente
da un sistema di controllo poco calibrato che spinge il
giocatore a forti crisi di violenza nei confronti del
povero ed ignaro dualshock… se tenete ai vostri
pad pensateci bene… |
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Votazione
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Grafica: 6
Sonoro: 5.5
Giocabilitá: 6
Longevitá: 6
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Voto Finale
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+ Punta di diamante:
+ Trick ingegnosi e demenziali
quanto basta
- Pecora nera:
- Level design anonimo e poco
ispirato
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