Overgame Oltre il gioco
Homepage
Visita il nuovo sito Overgame.it
HomePCPS2PS3PS4XboxXbox 360Xbox OneGameCubeWiiWii U3DSDSPSPPS VitaTecnologiaiPhoneAndroidWindows PhoneRetrogames
NewsVideoReviewsPreviewsEditorialiAnime - MangaGame CardGuide Strategiche Ufficiali - Libri - ArtBook - FumettiDVD - Blu-RayMovies - Serie TV
Best games
Siti Partner
In collaborazione
PS2 - Driver Parallel Lines
Driver Parallel Lines
Versione per la stampa Versione per la stampa - Commenta la review nel forum
Produttore:
Atari
Sviluppatore:
Reflections
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1

Nemmeno due anni…incredibile! Come abbiano fatto i Reflection a confezionare in così poco tempo il 4° cap di Driver è un vero mistero, reso oltremodo oscuro dal fatto che lo sviluppo del temibile predecessore Driv3r durò ben 4 anni e visti i risultati ottenuti allora, è lecito chiedersi se sono davvero riusciti a migliorare il seguito in metà del tempo… il problema più grande del contestatissimo Driv3r fu l’incredibile successo di vendita nonostante la mediocrità del prodotto,
lo spettro di quel GTA, che diventava un blockbuster ad ogni capitolo, aleggiava maligno sul team di Newcastle, un confronto troppo difficile che impedì allo sfortunato 3° capitolo marchiato Atari di tracciare nuovi parametri nel genere che aveva in un qualche modo inaugurato…il risultato purtroppo lo conosciamo tutti, un brutto clone del simulatore malavitoso di casa Rockstar…
Evidentemente il team di Gareth Edmonson non aveva alcuna voglia di rinunciare alla sfida con gli ex colleghi ora conosciuti come Rockstar North ed ecco spuntare questo Parallel lines…prima che pensiate ad un'altra gigantesca bufala copia/incolla da GTA vorrei rassicurarvi, questa volta ce l’hanno fatta!!! Proprio nell’anno di passaggio alla nuova generazione di console, Atari rilascia sull’attuale un gioco che omaggia i capitoli usciti sulla ormai gloriosa e anziana PSOne!!! Finalmente il titolo della serie torna ad avere importanza, in D.P.L. il protagonista è un pilota e nel gioco la parte fondamentale è la vostra abilità al volante…quello che ci si aspettava da Driv3r…meglio tardi che mai!!!

’70 vs 2K…
Il sottotitolo è quanto mai azzeccato per delineare quanto accade nella storia. Inizierete le vostre scorribande nei favolosi ’70 (c’è chi direbbe che i favolosi furono i ’60 o i ’50…musicalmente a mio avviso i ’70 furono davvero il top per il rock…), esteticamente e “ludicamente” tutta questa parte è un autentico omaggio ai vari Starsky & Hutch, Chips, N.Y.P.D. etc etc… niente male davvero, l’atmosfera è ricreata in maniera egregia, i dettagli non mancano, dall’abbigliamento al tipo di auto presenti fino ad arrivare alla musica selezionata per la track list, superba!!! per ogni artista è stato scelto un brano (tra cui figura la splendida “suffragette city” di un certo David Bowie, che proprio in quegli anni realizzò le cose migliori…) tra i più significativi ed esaltanti, assolutamente perfetti per calarvi nel personaggio di The Kid un ragazzetto magro e svelto (almeno per il periodo dedicato ai ’70) dal carisma eccellente, in poco tempo riuscirà a farvi dimenticare il poco loquace Tanner insidiando addirittura il sempre verde Tommy Vercetti, per quanto riguarda la componente “tamarro/ludica” il nuovo Driver segna alcuni parametri interessanti e soprattutto riusciti…poi ad un tratto qualcosa cambia nella vita di T.K. cambia in modo drastico e di colpo vi ritrovate ai giorni nostri con tutta un'altra serie di problematiche, le atmosfere si fanno decisamente più cupe e crude così come le musiche, improvvisamente vi mancheranno i colori e gli ambienti assaporati poche ore prima (benché la grande mela nei ’70 non fosse esattamente il posto più vivibile degli states, molto meno di ora decisamente…), le scanzonate melodie che facevano da tappeto alle rocambolesche fughe a bordo delle fiammanti muscle car da voi pesantemente cutomizzate saranno solo ricordi, la cattiveria e il malessere trapelano copiose dalle canzoni scelte per le vostre prodezze al volante. Per quanto decisamente più performanti e guidabili le supercar odierne non sapranno rilasciare quel feeling che tanto sentivate nella prima metà del gioco…nulla di male badate, il passaggio è assolutamente funzionale alla trama, questa volta decisamente più complessa e articolata rispetto al passato, ma il cambiamento repentino almeno all’inizio lo digerirete a fatica, benché il carisma e la personalità di T.K. ritroveranno nuovo vigore con l’aspetto e l’esperienza accumulati… il brutto clone di GTA che rappresentava Driv3r viene definitivamente dimenticato diventando finalmente qualcosa di assolutamente autonomo calcando le scelte di gameplay che lo resero popolare in passato, finalmente in questo capitolo si guida in maniera sconsiderata, spregiudicata e finalmente libera, la città e il vostro parco giochi e finalmente pulsa di vita propria, le fughe dagli sbirri saranno sempre più spericolate, la densità di traffico (in Driv3r il più delle volte assente…) è tale da richiedere una prontezza di riflessi a tratti davvero fulminea…la maggior parte del gioco ricorda le atmosfere di film quali “il braccio violento della legge”senza dimenticare le dinamiche registiche della pellicola che fu a suo tempo la principale fonte di ispirazione della serie, quel “Driver l’imprendibile” (Walter Hill 1978) che annovera tutt’ora le più impressionanti sequenze di inseguimenti mai visti sul grande schermo.
Tanner vs T.K.
La cosa che colpisce immediatamente, non appena parte il filmato iniziale, è la qualità a tratti sconvolgente dello stesso, i filtri applicati e la composizione poligonale delle anatomie e degli ambienti è da capogiro, un qualcosa che non teme confronti se non con il cinema di genere…finito il filmato mi aspettavo un duro contraccolpo dalla grafica in-game, mi sono dovuto ricredere!
I passi avanti rispetto al predecessore sono allucinanti! Le vetture finalmente risultano credibili sia nel design sia nel comportamento in strada, i tocchi di classe si notano soprattutto sul frangente “fisico” gli incidenti sono quanto mai realistici e spettacolari, le vetture una volta danneggiate risentono in prestazioni e più e grave il danno più l’andatura ne risentirà peggiorando progressivamente fino a che non sarete costretti a prenderne in “prestito” un'altra… come nel precedente cap, tra i veicoli disponibili, fanno capolino anche le motociclette decisamente più agili e veloci ma anche molto più difficili da padroneggiare. Come accennavo poc’anzi il design dei mezzi è finalmente diventato qualcosa di cui andare fieri, le auto in particolare sono piacevolmente accattivanti a livello estetico specie quelle che popolano la “gioventù” di T.K. altro enorme pregio è la possibilità di “upgradare” il vostro mezzo nelle maniere che ritenete più opportune, alcune con le giuste operazioni in fase di assetto e potenziamento tramite NOS e quant’altro diventeranno delle vere e proprie “bare” su 4 ruote. Gli ambienti vantano una buona solidità poligonale, i fenomeni che affliggono Driv3r e i vari GTA (pop-up, flickering sul fondale, draw-in…) sono quasi assenti in D.P.L., la stabilità del frame rate da’altro canto non è propriamente eccelsa ma vista la mole di poligoni a schermo non credo sia il caso di lamentarsi più di tanto, non tanto quanto la definizione delle texture sui fondali…queste sono onestamente troppo slavate, a volte eccessivamente piatte e mal realizzate, talmente brutte che faticherete a capire cosa vogliono rappresentare…la buona notizia e che le noterete sono quando scendete dalla macchina per andare a piedi…fortunatamente capita molto ma mooolto raramente…

Dopo due anni i Reflection aggiustano il tiro realizzando finalmente quel Driver che tutti aspettavano, certo non eccelle su tutti i parametri, ma finalmente riesce ad avere un identità propria portando la serie verso la genesi stessa del franchise, un gioco dove l’abilità al volante è la parte focale di tutto il gioco…dove la trama riesce a coinvolgere intricandosi tanto da diventare torbida come l’asfalto rovente della grande mela, teatro delle due realtà che affronterete nei panni di The Kid...
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 7
Sonoro: 8.5
Giocabilitá: 8
Longevitá: 8

Voto Finale
7.8

+ Punta di diamante:
+ Finalmente Driver!
+ Impegnativo
+ Trama coinvolgente
+ Colonna sonora eccellente


- Pecora nera:
- Esattamente bastardo come driver! (il primo e il secondo…)
- Sezioni a piedi inutili
 Reviews
 Previews
 Editoriali

Distributore
Atari

Gallery

Trailer

Download
| Newsletters | Staff | Contatti |
  © Overgame.it La riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo sito è vietata. I marchi, le immagini e la grafica esposta appartengono ai relativi proprietari.