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PS3 - Duke Nukem Forever
Duke Nukem Forever
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Produttore:
2k Games
Sviluppatore:
Gearbox
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Shooter in prima persona
Giocatori:
1 - 18
PEGI:
18

Era il lontano 1997 quando il seguito del celebre Duke Nukem 3d venne annunciato all’E3 dell’epoca. Il gioco venne intitolato con il nome altisonante di Forever e l’uscita era prevista per l’anno successivo. Sappiamo tutti però come sono andate le cose, a causa anche del fallimento del team di sviluppo 3d Realms. Duke Nukem Forever divenne il più grande vaporware della storia ma finalmente l’attesa è finita, grazie agli sforzi congiunti di 2k Games e Gearbox. Il duca è tornato ed è più irreverente e in forma che mai.

HAIL TO THE KING
Il personaggio non ha assolutamente perso smalto e carisma in questi anni e tutti gli aficionados del brand, già con qualche annetto sulle spalle, non faticheranno ad amare anche questo seguito così atteso. Il gioco inizia nel migliore dei modi con il nostro Duca, sempre gonfio all’inverosimile e biondo come il miglior Shwarzy degli anni Ottanta, che si rilassa nella sua villa di Las Vegas con due gemelle bionde dopo avere posto fine all’invasione aliena dei terribili Cycloid. Ma la tregua non è destinata a durare a lungo e il Duca deve tornare quanto prima in azione per porre fine alla nuova minaccia. Ci ritroveremo così nuovamente a imbracciare tutto il nostro arsenale e a riempire di piombo gli sbirroporci che invadono la città. La meccanica di gioco è molto classica ed è un po’ quello che abbiamo imparato ad amare nel vecchio Duke Nukem 3d. I nemici diventano più coriacei mano a mano che l’avventura procede e arriveranno ad utilizzare anche jetpack o altri gingilli per volare e crearvi maggiori problemi. Voi potrete fare altrettanto utilizzando un vasto arsenale, che comprende anche le divertentissime bombe applicabili direttamente anche sui nemici per fare più danni possibili. A fine di ogni capitolo incontrerete dei boss di fine livello molto ostici che dovrete in ultimo stadio eliminare con delle divertentissime e irreverenti quick time events. L’arsenale è quello classico di sempre con il raggio congelante o il fucile miniaturizzante che vi permetterà di schiacciare i nemici come insetti. Peccato che potrete portare solamente due armi per volta. Tutto molto classico insomma. Ci sono però parecchie variazioni sul tema del gioco classico come alcune fasi platform il cui è il Duca ad essere piccolo come un insetto, sezioni di guida a bordo di una jeep radiocomandata o ancora piccoli enigmi da risolvere, ma nulla di troppo complicato.  Le variazioni e i gesti fuori dal normale come fare pipì in un bagno pubblico o firmare degli autografi ai bambini aumenteranno il vostro ego e quindi la vostra energia che in questo caso è alla stregua della serie di Call of Duty.

DA SOLO O IN COMPAGNIA
In campagna singola il gioco può durare circa 15 ore che è una cifra considerevole per un First Person Shooter moderno. Il gioco prevede però anche un solito comparto multiplayer molto sui generis. Negli indiavolati Deathmatch pèotremo raccogliere punti, oggetti e capi di abbigliamento per personalizzare il Duca, la sua tana e il suo camerino dove operare le modifiche di look.  È presente anche uno spassoso Cattura la Pupa dove al posto della classica bandiera ci ritroveremo a dover catturare delle minigonne. Da tutto questo si evince che il classico umorismo della serie un po’ volgare ma sempre nei limiti è rimasto pressochè intatto. Le esecuzioni dei nemici sono un qualcosa di unico in questo tipo di titolo e i dialoghi sono molto divertenti e sopra le righe, con un formulario degno dei vecchi tempi. Il Duca poi è sempre lo stesso quando prende in giro l’armatura di Master Chief definendola per femminucce, assume steroidi per colpire più forte le parti basse dei nemici giganteschi o ancora beve birra in quantità per resistere meglio ai danni ma nello stesso tempo la vista si annebbia e i rutti si sprecano. 

Gli unici difetti riscontrabili nel titolo sono forse solamente una grafica leggermente datata e un’intelligenza artificiale dei nemici un po’ altalenante ma se vogliamo anche tutto questo rientra in quel sentimento nostalgico che pervade l’intero titolo. Ne risulta, alla luce di tutto questo chei fan del Duca non rimarranno assolutamente delusi e i più giovani troveranno un FPS di livello con cui confrontarsi.

Slide show
Recensione a cura di:
Luca Longobardi
Votazione
Grafica: 7
Sonoro: 7
Giocabilitá: 8
Longevitá: 7.5

Voto Finale
7.5

+ Punta di diamante:
+ Il Duca è tornato e ne sentivamo proprio la mancanza!
+ Modalità multiplayer sopra le righe e divertente

- Pecora nera:
- Graficamente si poteva ottenere qualcosa di più
- Intelligenza artificiale dei nemici un po’ bassa
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