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Xbox 360 - Call of Duty 2
Call of Duty 2
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Produttore:
Activision
Sviluppatore:
Interno
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto 3D
Giocatori:
1 - 16

Tra i giochi disponibili durante il lancio europeo della nuova console Microsoft, oltre ai titoli sviluppati da Rare in esclusiva per XBox 360, ci sono molti giochi multipiattaforma, tra cui questa conversione diretta da PC, del pluri decorato Call of Duty 2; un vero e proprio banco di prova per dimostrare la potenza bruta del chip grafico, realizzato da Ati e della CPU multicore PowerPC di IBM.
Ebbene, Infinity Ward non tradisce le aspettative dei fan accaniti di X-Box, dei nuovi acquirenti di 360 e degli affezionati della serie. Nonostante la scarsa conoscenza della nuova macchina, il poco tempo a disposizione per la realizzazione e l'arrivo tardivo dei kit di sviluppo definitivi, il risultato degli sforzi del team di sviluppo è al di sopra delle aspettative; e con questo non mi riferisco solo alla componente estetica, che analizzeremo dopo nel dettaglio, ma soprattutto all'ottima calibrazione dei controlli, al bilanciamento del livello di difficoltà e più in generale alla giocabilità complessiva.

Le tre campagne, che ospitano le partite del giocatore, si svolgono rispettivamente nella fredda Stalingrado, nei torridi deserti del nord Africa e nelle trincee della Normandia. Ognuna di queste è caratterizzata dall'utilizzo di un determinato soldato degli eserciti che presero parte al conflitto, cioè Russi, Inglesi, ed Americani.
Ogni campagna bellica offre degli spunti che diversificano l'offerta ludica; ovviamente si tratta sempre di sparare ai nazisti, ma la caratterizzazione degli scenari del conflitto, rendono unica ogni singola parte delle missioni, da El Alamein a Point Du Hoc; muovere i propri passi in questo gioco è come affrontare un pezzo di storia. La minuziosa ricostruzione dei villaggi e delle città in rovina fa da sfondo a momenti corali che solo il primo Call of Duty aveva saputo regalarci. Gli attacchi in massa dei nazisti sono una delle caratteristiche uniche di questo gioco; è a tratti affascinante attendere l'assalto dei nemici mentre si è barricati in un edificio, pronti ad aprire il fuoco non appena questi si trovano a tiro, poi vedere il lancio di un fumogeno, seguito dal boato e dalle grida dei soldati che caricano da dietro la coltre di nebbia, e ad un tratto si scatena l'inferno.
Non è facile descrivere le emozioni così vivide che provoca Call of Duty 2. Persino quando affronterete i Panzer di Rommel (il famoso generale soprannominato “la volpe del deserto”) dal ventre di un carro armato britannico, non vi sentirete al sicuro, avanzando fino a trovarvi alla corretta gittata, mentre i colpi esplosi dai cannoni alzano minacciose colonne di fuoco e sabbia.

Ad aiutarvi a sostenere il difficile compito di vincere una guerra ci sono gli ottimi controlli tramite joypad, che non fanno rimpiangere mouse e tastiera (e ve lo dice uno che gioca agli FPS più spesso di quanto respiri), neppure nei momenti più concitati, quando normalmente si perde l'orientamento e la precisione. La distribuzione sui tasti frontali e dorsali è quella classica, con i grilletti che permettono di fare fuoco, lanciare fumogeni, granate e prendere la mira. L 'ultima operazione in particolare, grazie ad un sistema di aiuto-mira, agevola non poco il giocatore, in quanto la sua pressione centra il bersaglio più vicino (senza però agganciarlo), grazie a questo sistema vi sarà facile colpire nemici in movimento o molto lontani, ma vi darà anche la possibilità di mirare con precisione nelle mischie più furiose.
La possibilità di trasportare massimo due armi per volta vi costringe ad essere abbastanza parsimoniosi, quando si tratta di utilizzare le armi migliori (in base a vostri soli gusti), quindi sarete costretti ad essere strategici nella scelta dei mezzi offensivi, ed imparare ad utilizzarli tutti, perché ogni fucile, pistola e mitragliatore si distingue in maniera nettissima l'uno dall'altro.

Come nel precedente episodio, e nelle relative iterazioni per console, l'interazione con fondale e personaggi è decisamente limitata, permettendovi al massimo di far spostare un commilitone sulla vostra linea di tiro o lasciare evidenti tracce dei vostri proiettili sui muri. La solita cara e vecchia bussola vi indica ancora una volta la posizione degli uomini alleati e di quelli dell'asse, oltre alla posizione dell'obiettivo da raggiungere. Insomma, la sostanziale differenza con il primo CoD sta nell'azione e nei campi di battaglia: la prima è ben più concitata e studiata, con nemici intelligenti che avanzano o retrocedono in maniera più credibile; la seconda, cioè i luoghi che fanno da sfondo alle varie battaglie, sono decisamente grandi, dando persino lo spazio al giocatore di scegliere la propria strada per arrivare al bersaglio, ovviamente è solo un illusione di libertà, ma visto il poco tempo a disposizione per pensare, i pochi bivi a disposizione, vi sembreranno un dedalo di percorsi alternativi.

Arriviamo quindi alla grafica. Questa risulta allo stesso tempo ben realizzata ed approssimativa. Probabilmente a causa della scarsa conoscenza della nuova macchina da parte dei coder Infinity Ward, mancano alcune rifiniture, che sarebbero state ampiamente fattibili con la dovuta esperienza su X360. Tanto per farvi un esempio, il dettaglio geometrico dei fondali aumenta all'avvicinarsi del punto d'osservazione, ma il passaggio da bassa ad alta definizione è in alcuni casi repentino, soprattutto quando ci sono degli sporadici momenti di calma piatta. I filtri applicati sulle texture più distanti risultano parecchio vistosi... insomma si tratta di dettagli, ma sono dettagli che vanno considerati, perché oramai non esiste più la giustificazione delle performance della console. Comunque sotto questo lieve strato di polvere, riluce un gioiello di tecnica! Il frame rate viaggia costantemente sui sessanta fotogrammi anche nei momenti di caos più totale, ed i rarissimi cali sono quasi impercettibili. Normal e bump map la fanno da padrone sulla quasi totalità delle superfici, mentre effetti di luce ed ombra impreziosiscono ogni attimo della battaglia. I riflessi sulle superfici e la riproduzione dei materiali è eccellente, ma soprattutto gli effetti di fumogeni e di nebbia sono eccezionali.
Un vero spettacolo per chi arriva direttamente dall'appena trascorsa generazione PS2/XBox/GC, mentre per gli hardcore gamer, che possiedono dei PC di fascia alta, rappresenta un incredibile risultato quello ottenuto da 360, ampiamente paragonabile a quello di una macchina equipaggiata con schede in SLI o Crossfire di ultima generazione.
Naturalmente per godere a pieno delle prestazioni di CoD 2, un HDTV è vivamente consigliato, ma con una televisione standard il risultato è più che ragguardevole.

Affrontiamo infine il discorso della longevità che, come di consueto per gli FPS, divide in due pareri distinti le critiche: una inerente la modalità single player, e l'altra dedicata al Live.
La prima non richiede parecchio tempo per essere portata a termine, ma è così divertente ed entusiasmante, che non disdegnerete di portarla a termine più di una volta. La modalità multiplayer è davvero divertente è ricca di spunti, nonostante l'assenza di personalizzazioni ed i terribili lag che affliggono alcune sessioni. Il limite a otto soli giocatori è ampiamente sufficiente a garantire il giusto caos e divertimento, alternando le mischie furibonde dei deathmatch, alle più tattiche cerca e distruggi.

Un incredibile titolo di lancio che mi sento di consigliare senza riserve anche a chi è stanco di FPS sulla seconda guerra mondiale, ma soprattutto a chi sta cercando un gioco valido per iniziare a sfruttare la potenza di XBox 360.
Recensione a cura di:
Sergio Magliacano
Votazione
Grafica: 8
Sonoro: 9
Giocabilitá: 9.5
Longevitá: 8.5

Voto Finale
9
Consigliato da Overgame

+ Punta di diamante:
+ Grafica pregevole
+ Giocabile e divertente
+ Modalità online accattivante


- Pecora nera:
- Net code imperfetto
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Activision

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