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Xbox 360 - Gears of War 2 - Dark Corners
Gears of War 2 - Dark Corners
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Produttore:
Microsoft Game Studios
Sviluppatore:
Epic Games
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - Multiplayer
È innegabile che il successo della console di casa Microsoft sia in parte dovuto alle eccellenti performance della sua killer app. principale, quel gears of war che continua a distanza di tempo, grazie al seguito rilasciato il natale scorso, ad allargare il bacino di boxari stregati dal franchise.

Molti degli sforzi in casa Epic sono stati profusi nello sviluppo della componente multiplayer, decisamente fondamentale per godere appieno del valore totale dell’opera di Cliffy B. & Co.
A cadenza quasi trimestrale in passato sono state rilasciate nuove mappe per il frag collettivo, quello che rimaneva ancorato alla trama principale non subì nessuna modifica alla struttura se non le correzioni degli inevitabili bug…fino ad oggi… infatti è stato da poco rilasciato sul marketplace l’espansione denominata “Dark Corners”, che alle consuete mappe multiplayer, aggiunge un nuovo, seppur bravissimo, capitolo alla trama principale denominato “via di fuga”.

Una volta scaricata, l’espansione apparirà nel menù principale del gioco come voce sestante
E non appena lanciata verrà introdotta dal grande Cliff Bleszinski, che ci spiegherà che quanto stiamo per giocare non è un’espansione, ma una vero e proprio “taglio” effettuato in fase di post produzione e riproposto in questo DLC quasi come se fosse la scena tagliata di un film.
Inutile negare l’iniziale delusione per chi, come me, si aspettava un’approfondimento sulla vicenda, nulla se non un po’ più di tempo in compagnia di Marcus e Dom fracassando il cranio delle locuste.
Cronologicamente la scena in questione e collocata nel mezzo dell’avventura, precisamente nell’avvicinamento dei nostri al “nexus” , il centro nevralgico delle operazioni della locust orde.

Sul finire della sequenza introduttiva potremo effettuare una scelta in questo caso non di percorso ma di gameplay, in una dovremo fare quello che abbiamo sempre fatto, avanzare al ritmo di proiettili, nell’altra tenteremo la sola novità introdotta nel franchise, una sorta di versione GOW delle dinamiche stealth. Approntato un camuffamento con le corazze di due guardie Theron i nostri si avventureranno in un percorso lineare ma colmo di locuste. Il camuffamento potrà ingannare la vista almeno ad un primo sguardo, quello che dobbiamo fare è evitare di stare troppo vicino ai nostri nemici, il nostro odore ci potrebbe tradire trasformano una lenta avanzata senza sparare un colpo ad un massacro in cui l’esito e la nostra quasi certa dipartita! Nonostante scegliate questo approccio più “ragionato” in alcuni momenti sarete obbligati a sfoderare i vostri lancer e a crivellare di colpi i convenuti, alcuni di questi…bè, sapranno come rendervi il soggiorno nel sottosuolo piuttosto sgradito…

L’altra modalità non merita parole per spiegare l’ovvietà, chi conosce GOW sa cosa si fa nel resto del gioco che non sia questa nuova modalità stelth (del resto usata solo in questo DLC…).
Alcune parole andrebbero spese sul comparto tecnico, ancora una volta i coders in seno alla Epic segnano un punto decisivo nella partita tra i migliori sviluppatori al lavoro in questa generazione di console, punto che li ancora alla vetta della classifica e li rende ancora più difficili da raggiungere. L’unreal engine 3 si rivela ancora una volta un motore estremamente duttile e performante, in grado di regalare scorci di una bellezza a tratti davvero disarmante e garanti di un dettaglio davvero inarrivabile, il tutto condito da un’illuminazione tra le più efficaci e un’animazione dei personaggi sempre valida… insomma, chi detiene il trono non ha alcuna voglia di essere scalzato…

Rimane un po’ l’amaro in bocca a causa della brevità e dei contenuti (assenti qualsivoglia velleità narrative…) di questa aggiunta alla campagna principale, per quanto tecnicamente strepitoso, questo scorcio di trama non riesce ad essere incisivo quel tanto che basta da destare interesse in chi non ha provato le gioie (e i dolori…) del multiplayer di GOW, questi ultimi gradiranno non poco le nuove mappe aggiunte al pacchetto, ve le descrivo di seguito:

Macchina da guerra
come omaggio al primo gears ecco giungere una versione modificata (cromaticamente…) della mappa Trincea, nulla di nuovo nel gameplay, la mappa è la stessa con gli stessi ampi spazi e le medesime dinamiche di scontro, solo in una nuovo, suggestivo, contesto cromatico

Autostrada
direttamente dal nuovo capitolo della campagna una mappa incentrata sull’avanzamento a spanne in angusti spazi, pianificare le tattiche di guerriglia diventa un’operazione da svolgere nell’immediato. Suggestiva la realizzazione grafica e coreografico l’inquietante Brumak che folleggia sullo sfondo.

Il giardino degli antenati
Una mappa decisamente coreografica grazie all’atmosfera cupa e all’architettura improntata sulla commistione di ampi spazi e di agglomerati architettonici ritraesti monolitiche statue e diroccate colonne marmoree ideali per proteggersi negli inevitabili scontri frontali. Gli ampi spazi del resto della mappa sono terreno fertile per i cecchini esperti… attenti a non esporvi troppo.

Monumento
Realizzata usando come background il monumento ai caduti, la mappa è caratterizzata da due livelli distinti da peculiarità profondamente diverse. La parte superiore è esteticamente vicina al giardino con tanto di vegetazione e ampi spazi in cui la ricerca di un riparo è la priorità, la parte inferiore invece ricorda in parte alcuni scorci di Autostrada, stretti angusti scavi in cui la migliore tattica è lo scontro frontale…

La cattedrale
Stupenda la mappa in questione, l’enorme costruzione ormai diroccata sullo sfondo regala un’atmosfera che ricorda titoli di matrice molto diversa, il colori e l’atmosfera fortemente cupa regalano suggestioni a volte più impattanti dello scontro in se, per il resto una mappa improntata sugli scontri ravvicinati per ciò che concerne gli spazi decisamente contenuti.

Stazione secondaria
Cambio di direzione artistica per questa location caratterizzata da un’atmosfera decisamente “industrial”. Nuovamente caratterizzata da spazi ristretti, la mappa dovrebbe garantire scontri a fuoco ravvicinati e feroci.

Nel nulla
Assoluta novità nel multiplayer di GOW questa mappa è caratterizzata da una location decisamente ampia e costituita da pochi punti in cui ripararsi, un accampamento deserto con la gravante di una tempesta di sabbia ad intermittenza che mette in difficoltà chiunque voglia cimentarsi nel cecchinaggio furioso.

Nuovamente Gears of War si rivela un titolo dalle innumerevoli qualità specie per chi vive sulle partite multiplayer e sugli scontri a squadre…questa poteva essere un occasione ghiotta anche per chi non ha dimestichezza con le partite online e voleva semplicemente aggiungere un valore in più alla campagna principale… purtroppo l’eccessiva brevità dell’aggiunta alla trama non rende Dark Corners un’acquisto indispensabile per tutti i fan del capolavoro di casa Epic, rimane comunque una raccolta di mappe dalla straordinaria qualità artistico/ludica con l’aggiunta di un breve ma tecnicamente ineccepibile scorcio di trama.

Recensione a cura di:
Toni Viceconti
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