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Xbox 360 - Dead Rising
Dead Rising
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Produttore:
Capcom
Sviluppatore:
Capcom
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1
Perché gli zombie dovrebbero far paura? In Resident Evil erano pochi e lenti, forse saranno stati afflitti da un po’ di alitosi, ma una mentina e una buona dose di calci nel di dietro li avrebbe sistemati a dovere. Frank West, il fotoreporter free-lance di Dead Rising, fatta eccezione per le caramelle rinfrescanti, adotta proprio il suddetto metodo: menare le mani… altro che pistole e fucili! Di sicuro il suo motto è: “Una buona dose di schiaffi educherebbe persino i morti!”.
L’unico problema, che ci si pone di fronte ad una situazione semplice come questa, è: “ma se fossero più di cinque o sei gli zombie da picchiare? Anzi se fossero cinquantamila, cioè l’intera popolazione di un piccolo paese Statunitense? E se tutti questi disgraziati fossero all’interno di un enorme centro commerciale?”. A questo punto cambierebbe tutto e ci sarebbe, di conseguenza, da rivedere i nostri piani.
Il nostro Americanissimo protagonista, trasportato in elicottero sul tetto dell’immenso centro, é intenzionato a realizzare lo scoop del secolo, ma si trova ben presto di fronte ad un amletico dubbio: proseguire lungo la propria strada incurante dei sopravvissuti, oppure cercare di salvarne il più possibile?
Ma dov’è il problema? Voi siete Frank West, mica Leon Kennedy o Clare Redfield a Racoon City! Potreste salvare tutti e portare a casa il Premio Pulitzer…se solo non fosse che, a vostra disposizione avete solo 72 ore per fare tutto prima che torni il vostro passaggio in elicottero (non vi preoccupate, non è in tempo reale, un’ora dura circa cinque minuti) e quindi sarete costretti a fare delle scelte!
E’ duro decidere, quando ci sono in ballo la possibilità di scoprire i retroscena di un’inspiegabile “epidemia” o di salvare le vite delle povere vittime, che cercano scampo da un massacro annunciato.

Gli zombie sono lenti ed anche se sono davvero tanti, vi risulta facile passare tra di loro senza essere agguantati. La migliore arma di Frank diventa quindi la velocità. Per assistere ai vari eventi della storia o per incontrare i personaggi da salvare, avrete dei termini di tempo ben precisi, superati i quali il gioco continuerà, ma non saprete mai il perché di questa catastrofe. Comunque non è impossibile portare a casa tutti i risultati con successo, vi servono solo più abilità di quelle possedute all’inizio. Per questo motivo accumulerete punti ad ogni azione compiuta, dal massacrare le orde di non-morti al portare in salvo i superstiti, dallo scoprire un retroscena della trama allo scattare una foto unica…scattare foto? Già! Voi siete un fotoreporter, ve l’avevo già detto, no? In quanto tale con voi avrete sempre la fida fotocamera, il miglior strumento per accumulare bordate di punti.

Che sia un’immagine ravvicinata di uno zombie all’attacco, che sia una situazione buffa, sexy oppure drammatica, non importa, quello che conta è immortalare nel migliore dei modi tutto ciò che vi colpisce. La fotografia rappresenta un vero gioco nel gioco, e spesso vi ritroverete, senza neppure accorgervene, alla ricerca del vostro “scatto perfetto”.
Dead Rising è profondità di gioco ma anche tanta azione, quindi tante armi. Cosa c’è di meglio di un bel centro commerciale, per accaparrarsi tutte le armi non-convenzionali che vi vengono in mente? Ecco quindi arrivare puntuali all’appello, mazze da golf e da baseball nei negozi di sport, fucili e pistole nei negozi d’armi, katana e asce in quelli d’antiquariato. Arrivati ai punti vendita di giardinaggio e fai da te, troverete il meglio del meglio: falci, cesoie, martelli, motoseghe e falciatrici per il prato! Se questo non dovesse bastarvi, potrete prendere anche le panchine o i cestini dei rifiuti ed usarli come strumento offensivo. Tutto è arma in questo gioco, eppure il combattimento non è il fulcro dell’esperienza, ma solo uno strumento per la sopravvivenza vostra e di chi vi sta vicino.

Giocare a DR non è affatto una passeggiata, nonostante i controlli siano puntuali e precisi (non sono proprio intuitivi se siete abituati agli FPS ma questo non è colpa del gioco), portare a casa la pellaccia è una bella impresa. Affrontare la moltitudine di nemici non è mai noioso, ma quando bisogna difendere i sopravvissuti, per guidarli nell’unica area sicura del centro commerciale, dobbiamo completamente rivedere le nostre priorità.
In giro troverete gente giovane, che si arma e si difende alla meno peggio, ma ci saranno da soccorrere anche feriti o persone troppo deboli per combattere, a quel punto dovrete alternare la fuga alla battaglia, mentre la calca di nemici si stringe sempre più intorno al “pasto vivente” che portate sulle spalle. Un’impresa per nulla semplice.
Man mano che accumulerete punti, e di conseguenza esperienza ed abilità, diventerà sempre più semplice portare a termine le varie missioni “scoop”, che ci verranno proposte. Volendo si potrà interrompere la partita in qualsiasi momento (dopo un bel salvataggio) e re-iniziare l’avventura dal principio, ma col vantaggio di tutte le abilità, che abbiamo faticosamente guadagnato lasciandoci alle spalle una scia di sangue.
Partire dall’inizio con un numero di slot maggiore per armi e cibo (per recuperare energia), una capacità di maggior sopportazione delle ferite, più forza, più velocità, più agilità e una lunga schiera di nuovi colpi da performare a mani nude, semplifica non poco la vita, ma resta comunque il fatto che DR è davvero difficile.

XBox 360 è capace di fare molto di più per la grafica, ma l’orgia e la pulizia di ogni fotogramma non ci fanno affatto rimpiangere l’Unreal Engine 3 di Gears of War. Ciò che stupisce è la veridicità dei volti dei protagonisti e il realismo delle texture dei materiali. Tecnicamente non cerca di impressionare con l’impossibile, ma di soddisfare il giocatore, saturando lo schermo di zombie tutti ben diversi ed animati come solo mamma Capcom sa fare. E’davvero stupefacente ed appagante travolgere una folla di striscianti e decadenti creature a bordo di un’auto!
Non esiste un angolo dell’enorme “Mall”, dove gli sviluppatori giapponesi non abbiano piazzato ogni dettaglio possibile ed immaginabile, e ciascuno di questi non soffre ad essere ripreso da vicino. Nella lunga schiera dei particolari curati ad arte da Capcom, non si può non menzionare le macchie di sangue che lordano il protagonista man mano che affetta zombie.
La stessa qualità della resa video è stata proposta per il comparto audio, con gli agghiaccianti mugolii e gli inquietanti grugniti degli zombie che si contrappongono nettamente ai gioiosi jingle diffusi dagli altoparlanti del centro commerciale. Davvero di ottima fattura il doppiaggio in inglese grazie ad un’interpretazione gradevole degli attori ed una buona sincronizzazione del labbiale.

Dal lato tecnico appare molto soddisfacente, e in teoria, anche la durata complessiva dell’avventura è accettabile, ma dovrete mettervi davvero d’impegno per svolgere attività complicate, magari in poco tempo e con risorse ridotte (semmai pure malconcio). Il giocatore ha forse troppa libertà decisionale e gli errori che può commettere, in fase di pianificazione dell’iter da seguire, lo possono portare a non raggiungere nessun obbiettivo, con conseguente frustrazione.
L’alto livello di difficoltà iniziale di questo survival horror, preclude il divertimento a chi è poco avvezzo a curve d’apprendimento molto ripide, e vedere la fatidica scena finale (possibilmente con un finale positivo) non è affatto cosa da tutti.
Ovviamente non esiste nessun tipo di modalità fruibile on-line, quindi mettetevi l’animo in pace, perchè i non-morti dovrete affrontarli soli soletti.

Se la caparbietà non vi manca, se avete voglia di provare un nuovo modo di vivere il genere survival horror, Dead Rising supererà ogni test di originalità senza fatica. In quel caso non esisterà curva di difficolta che possa spaventarvi e l’enorme centro commerciale si trasformerà, come per magia, in un meraviglioso parco giochi, dove cercare ogni bonus e curiosità, e sperimentare nuovi modi per massacrare zombie.

PS: Il piccolo webmaster vuole dire anche la sua......
Io adoro questo gioco.. e per me merita 9.. :-)
Recensione a cura di:
Sergio Magliacano
Votazione
Grafica: 8
Sonoro: 8
Giocabilitá: 7
Longevitá: 7

Voto Finale
7.5
Consigliato da Overgame

+ Punta di diamante:
+ L’orgia di non morti che avreste sempre voluto
+ Una pletora di armi, segreti e bonus nascosti
+ Faticoso ma appagante


- Pecora nera:
- Livello di difficoltà calibrato troppo verso l’alto
- Manca l’on-line
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