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Xbox 360 - F.E.A.R. 2: Project Origin
F.E.A.R. 2: Project Origin
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Produttore:
Warner Bros. Games
Sviluppatore:
Monolith Productions
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - Multiplayer
Uscito ormai parecchio tempo fa, il primo F.E.A.R. raccolse numerosi consensi tra i videogiocatori, i motivi erano svariati, primi fra tutti un comparto tecnico assolutamente pregevole e un gameplay caratterizzato da un connubio di generi gia sperimentato in precedenza (FPS, horror, adventure), ma mai con risultati lontanamente paragonabili a quelli ottenuti dal team MONOLITH ad oggi tra i più talentuosi coders attualmente alle dipendenze della sempre più presente Warner Games.
Dopo le varianti sul genere rappresentate da Condemned 1 e 2 (sempre ad opera di MONOLITH), e una battaglia legale vinta contro Vivendi sull’utilizzo del nome, Warner games edita contemporaneamente su tutte le piattaforme HD il seguito ufficialedi First Encounter Assoult Recon, ovvero F.E.A.R. 2 PROJECT ORIGIN, preparatevi a tante notti insonni…

Alma…ma che amore di bambina!
La narrazione in F2PO inizia parallelamente alle fasi finali del primo capitolo, nei panni di un agente della Delta Force di nome Michael Becket, avremo inizialmente il compito di mettere agli arresti la mente dietro il progetto alma, la tenera bambina che nel primo capitolo faceva esplodere in laghi di sangue chiunque gli capitasse a tiro (ma non serviva averla vicino, bastava vederla per capire che avevamo solo il tempo di chiedere perdono per i nostri peccati).
Ovviamente la missione si rivela più complicata del previsto e gli esiti sono a dir poco sconcertanti…ci ritroveremo da li a poco a combattere con una realtà fatta di devastazione e disperazione in una città ormai in balia delle macerie e delle esplosioni causate dai continui e radicali scontri a fuoco tra le forze in conflitto… ma non è solo il mondo esterno a soffrire gli esiti della sciagurata missione…qualcosa nella psiche del nostro alter ego è cambiato, in un qualche modo Alma lo sta usando come tramite per comunicare il suo disappunto, il metodo è quantomeno scioccante, la percezione della realtà che ci circonda verrà intervallata spesso da visioni apocalittiche nella migliore delle ipotesi e raccapriccianti nella quasi totalità.

Il passaggio di “percezione” avviene tramite dei disturbi visivi che vanno dalla perdita di definizione alla saturazione cromatica del colore rosso portata all’eccesso il tutto coadiuvato da un effetto tipo “sintonia canale”. Inutile dirvi che in questi momenti la nostra potenza di fuoco (peraltro parecchio più imponente che nel prequel…) non ci sarà di nessun aiuto…inermi dinnanzi a questi deliri inquietanti…sensazione assimilata in maniera simile (ma mooolto meno “fastidiosa”) solo nel troppo sottovalutato The Darkness di Starbreeze.
Una narrazione tuttavia discontinua e troppo frammentaria per essere seguita e compresa al primo colpo, qualche dettaglio vi sfuggirà ma non ne farei un dramma, nonostante la poca linearità narrativa, il titolo riesce a mantenere una tensione palpabile e costante nonché un fascino e un’atmosfera raramente riscontrabili in altri FPS, specie se frenetici e adrenalinici come questo!!

Per ciò che concerne il gameplay il titolo mantiene quanto già proposto nel prequel aggiungendo quanto basta per variare e aggiungere valore ad una comunque validissima e collaudata giocabilità.
In alcune porzioni di gioco il teatro degli scontri si sposta dagli interni (presenti in maniera sicuramente inferiore rispetto ad un prequel funestato almeno in parte da ambienti eccessivamente claustrofobici) ad esterni e visuali sicuramente più ampie impreziosite tra l’altro dall’utilizzo di mech, mezzi bellici particolarmente efficaci e potenti (armati di ben 2 gatling e 4 missili a ricerca sempre disponibili…) e dalla possibilità di creare “ripari” con alcuni oggetti presenti su schermo, peccato che manchi un sistema di copertura realmente integrato nel gameplay come ad esempio quello usato in 007 quantum of solace, Brothers in arms HH o Rainbow six vegas, esempi di FPS frenetici e veloci con integrato un qualcosa che riesce a coinvolgere da subito e diventare quasi scontato in tutti i titoli successivi. Inalterata la possibilità di rallentare il tempo e la sensazione di fisicità del nostro personaggio, difficilmente negli FPS riuscite ad immaginare il “peso” del vostro PG, in F2PO è scontato dopo 10 minuti di gioco…

“oh ma sto gioco com’è?” te lo devo dire, te lo dico…PAURA!!”
Battutacce a parte ancora non abbiamo affrontato l’aspetto che allora colpi favorevolmente i giovani gamers dal grilletto facile… e bene fare un premessa, ogni gioco che farà capolino da adesso in avanti avrà da sudare un bel po’ per stupire davvero a livello tecnico/estetico. xbox360 ha regalato perle di assoluto splendore in questo 2008 appena trascorso uno fra tutti ovviamente GOW 2, PS3 sta per ricevere il famigerato KILLZONE 2 che polemiche a parte vanta una cosmesi davvero impressionante… per i titoli dello stesso filone è difficile stupire, F2PO ci riesce ma per un insieme di motivi che non si soffermano sul numero di poligoni o sugli effetti applicati alle texture, ma bensì su un eccellente illuminazione dinanica, scelte cromatiche strepitose e filtri noise applicati all’immagine (un effetto pellicola cinematografica tra le più riuscite…) che donano a tutta la cosmesi un’atmosfera davvero tra le più suggestive fin’ora ammirate sulla corrente generazione di console.

Un plauso anche al sonoro, ottime le musiche, perfettamente in tema con le atmosfere onirico/gore proprie del gioco, ottimi gli effetti sonori e discreto il doppiaggio, non eccelle per la poco incisiva recitazione su alcuni personaggi, ma è comunque apprezzabile lo sforzo per localizzarlo tutto in italiano…

Concludendo un sequel che sa di “more of the same” e non nasconde la propria identità ormai consolidata e garantita da una nutrita serie di fan che non possono fare altro che perdersi nuovamente nei deliri della bambina più inquietante mai scaturita da una mente videoludica!
Consigliato a tutti indistintamente...
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 8.5
Sonoro: 9
Giocabilitá: 9.5
Longevitá: 9

Voto Finale
9
Consigliato da Overgame

+ Punta di diamante:
+ Atmosfera da brivido
+ Adrenalinico, veloce e gore…tanto tanto gore
+ Tira fuori il peggio di voi
+ Ottime musiche e discreto il doppiaggio

- Pecora nera:
- Un paio di doppiatori non proprio convinti
- Null’altro da segnalare
 Reviews
 Previews
 Editoriali

Distributore
Warner Bros Interactive Entertainmente

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