:: Tom Clancy's Ghost Recon Advanced Warfighter 2 ::

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Xbox 360 - Tom Clancy's Ghost Recon Advanced Warfighter 2

Ghost Recon Advanced Warfighter 2

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Produttore:

Ubisoft

Sviluppatore:

Ubisoft

Lingua:

Italiano

Versione:

Pal

Genere:

Tactical Shooter

Giocatori:

1 - 16

Se chiedete al popolo xboxaro qual è stata la prima vera killer app per il 360 vi risponderà unanime Ghost recon advance warfighter (GRAW per gli amici…). Il titolo targato Ubisoft circa un annetto fa, deliziava i possessori della bianca apripista next gen, con un gameplay articolato ed avvincente, una longevità di tutto rispetto (merito ovviamente del servizio live…), ed una grafica che già allora faceva intuire le potenzialità dell’allora neonata console di casa Microsoft.
A distanza di nemmeno 12 mesi pieni, la soft-co d’oltralpe ripropone il franchise inaugurato su 360 con un seguito che a primo acchito aveva generato qualche perplessità…il motivo è presto detto, con così poco tempo, cosa avranno mai implementato di così stupefacente da invogliare l’acquisto? Domanda lecita da recensore critico…lo so…ma dopo la prima prova non ho posso che chiedere scusa per i preconcetti
ai cugini francesi, come da tradizione Ubi il gioco torna più splendente che mai con la giusta dose di rinnovamenti in primis nel frangente estetico…insomma una dimostrazione che i tempi di sviluppo sono importanti, ma se si ha un team di questa caratura si può azzardare un seguito per un titolo prima che l’utenza se lo aspetti…e che seguito!
Il gioco si apre poco dopo gli avvenimenti del precedente capitolo, il salvataggio del presidente messicano purtroppo non è bastato a fermare i disordini scatenati precedentemente, il risultato è una nuova e pericolosa minaccia da sventare proprio nei territori già “pacificati” dai ghost del sempreverde capitano Mitchell… certo la trama non brilla per fantasia e originalità, ma dopotutto i videogiocatori più “sgamati” hanno già da tempo assimilato le dinamiche narrative di un titolo con il marchio Tom Clancy e benché triste a dirsi, non è per la trama che il gioco cattura l’attenzione, ma per l’aspetto tattico/simulativi che fino ad oggi non ha eguali sul mercato, tranne forse il compagno di scuderia Rainbow Six vegas, altro prodotto dalle indubbie qualità tecnico/ludiche.

…Messico e nuvole…..

Come nell’antecedente capitolo, il titolo offre una pletora di situazioni ricche di bivi e sub quest, non esiste una sola strada e non c’è un solo modo per affrontare gli ostacoli, siano essi strutturali o generati dalle forze nemiche. La mappa tattica torna più in forma che mai con lo stuolo di armi, mezzi e soldati a cui eravamo abituati nel titolo precedente. L’importanza di disporre gli alleati e conoscere le dinamiche di appoggio dei mezzi bellici di soccorso è sempre determinante, specie in relazione al rinnovato aggiornamento delle I.A. nemiche a alleate. Gli avversari, se già nel precedente capitolo davano segni di raziocinio superiore alla media, in questo diventano letali e raramente fallibili, si organizzano in modo sistematico ed imprevedibile allo stesso tempo e dispongono di armi ed equipaggiamenti efficaci quanto i nostri, di riflesso la nostra opposizione beneficerà solo ed esclusivamente delle nostre doti tattiche più che degli armamenti più devastanti… ovviamente il frangente bellico è aumentato per quantità, qualità ed efficacia, i mezzi di appoggio sono ora più letali e utili che mai…nelle situazioni più concitate fanno la differenza come il provvidenziale “asso nella manica”. La parte del leone nel gameplay la fa ancora una volta il multiplayer online, come era lecito attendersi il numero dei partecipanti è ovviamente aumentato e le missioni in cooperativa (queste ultime graziate dalla graditissima aggiunta di una nuova classe, il medico, in assoluto il personaggio più importante nelle sessioni con gli amici) risultano nuovamente avvincenti e ben studiate come le mappe per il combattimento a squadre, ancora una volta si prediligono spazi aperti con la sufficiente quantità di strutture ad hoc per mettersi in copertura e pianificare gli attacchi a danno delle squadre avversarie.

…La faccia triste dell’america…

Già il precedente capitolo lasciò basiti allora i possessori della scatola di zio Bill, le animazioni, la vastità e la varietà delle ambientazioni mostravano orgogliosamente la propria appartenenza alla nuova generazione videoludica… benchè il tempo trascorso non sia poi così tanto il team di sviluppo non ha certo lesinato in barocchismi per far splendere nuovamente GRAW nell’olimpo dei titoli visivamente più impressionanti attualmente in circolazione. I miglioramenti sono da subito avvisabili in una migliore gestione delle fonti di luce e di un ben calibrato equilibrio dei cromatismi grazie all’eccellente gestione del ciclo giorno/notte e delle condizioni climatiche, sempre interessanti per l’influsso a volte a favore a volte a sfavore dei vostri piani di attacco…eccellenti come di consueto gli effetti particellari come le esplosioni e il fumo volumetrico, ormai una costante dei titoli a sfondo bellico ospitati su 360. ottime anche le animazioni, decisamente più fluide che nel prequel anche se ancora troppo lente in certi frangenti…

La componente sonora non è da meno, come il precedente capitolo il doppiaggio e di ottima fattura e beneficia della completa localizzazione in italiano, in più si è deciso di inserire una colonna sonora anche nelle fasi di combattimento, un introduzione a mio avviso valida ed emotivamente giustificata dal voler rendere l’esperienza più cinematografica…a qualcuno potra non piacere, ma secondo il mio modesto parere è giusto pensare a GRAW come ad un ottimo videogioco, non ad un simulatore di truppe speciali…il realismo non manca intendiamoci, ma è bene ricordare ogni tanto che si tratta di un videogioco il cui scopo e divertire, non creare macchine da guerra…

Concludendo: ancora una volta Ubisoft si erge al di sopra di molte soft-co ristabilendo il primato per la quantità e la qualità dei suoi titoli. A sorpresa questo nuovo capitolo di GRAW migliora in tutto e per tutto il prequel giustificandone l’acquisto senza il minimo dubbio, se poi dobbiamo dirla tutta, in un periodo stantio come questo un gioco di cotanta beltà non può che far felici i giocatori più accaniti a digiuno da un bel po’ di viggì veramente validi…e questo lo è eccome..