Scaldate i joypad,
accendete i vostri LCD e lucidate le Xbox360, la squadra
Rainbow è nuovamente stata chiamata a rapporto
per combattere il terrorismo nella “Città
del Vizio”.
Dopo più di un anno di attesa, è giunta
l’ora di chiudere la storia lasciata in sospeso
nel precedente capitolo.
Rainbow Six Vegas 2 è ancora una volta un gioco
d’azione tattica a squadre, in cui gestire con semplici
comandi il nostro team.
I molteplici obbiettivi e la trama ad opera dell’onnipresente
Tom Clancy, assicurano la giusta dose di colpi di scena,
per mantenere alta la tensione, fino alle battute finali
del gioco. Le lucenti insegne al neon e le slot machine,
che ci avevano accompagnato nella passata iterazione,
hanno lasciato il posto agli aspetti più urbani
della città del Nevada. Non mancheranno delle incursioni
nei casinò, atte a richiamare le origini della
serie Vegas, ma la maggior parte degli scontri si svolgeranno
in ben altri luoghi. Questa scelta ha permesso agli sviluppatori
di accrescere la varietà delle locazioni, portando
non poco giovamento allo spirito del gioco.
Naturalmente i cambiamenti apportati a Vegas 2 non si
limitano a questo. Le migliaia di giocatori che hanno
atteso fino ad ora, non si accontenteranno di visitare
nuovi scenari o di vedere la parola fine a gioco ultimato,
si aspettano delle sostanziali migliorie. Per nostra fortuna
Ubisoft non ha tradito le nostre apettative, presentando
all’appello un carnet di modifiche.
Il primo punto è il sistema di crescita, davvero
una manna dal cielo, sia per i puristi della tecnica che
per gli amanti della personalizzazione. In base al nostro
comportamento in battaglia verremo premiati con dei punti
assegnati in base alle circostanze (un colpo alla testa
piuttosto che una granata accresecono il nostro punteggio,
come assaltatore o come cecchino). Questa raccolta, non
è fine a se stessa, accresce il nostro rango e
ci dà l’opportunità di accedere a
nuove armi ed attrezzature.
L’altra sostanziale innovazione è la possibilità
di correre con la pressione di uno dei pulsanti dorsali.
Ovviamente non è una cosa da poco, la possibilità
di scattare, per guadagnare una copertura avanzata o di
allontanarsi in tutta fretta dalla deflagrazione di un
esplosivo, apre le porte ad un diverso approccio a diverse
situazioni.
Il livello di difficoltà è stato notevolmente
incrementato, obbligando il giocatore ad avere un atteggiamento
decisamente più tattico che in passato. La moltitudine
di terroristi che ci separa dai vari checkpoint, oltre
ad essere in numero soverchiante, gode anche di un intelligenza
artificiale lievemente più raffinata di quella
dei nostri compagni di squadra, che sono particolarmente
avvezzi a farsi lavare con doccie di piombo. Detto questo,
pare scontato che il livello di sfida offerto sia decisamente
notevole, ma non scoraggiante, visti i progressi che si
riescono a fare di partita in partita.
Giunti a questo punto, possiamo finalmente parlare degli
argomenti migliori di Vegas2: il multiplayer.
Il notevole successo, riscosso dal precedente Rainbow
Six, era in gran parte dovuto al suo illuminato repertorio
di modalità online ed al suo accurato bilanciamento.
Senza tenervi troppo sulle spine possiamo assicurarvi
che questo sequel sarà in grado di bissare il successo
del suo genitore. Tanto per allettarvi basti pensare alla
possibilità di affrontare la trama in modalità
Co-op, sia in split screen che tramite il canonico servizio
Xbox Live.
Con ben dodici mappe in cui giocare e due nuove modalità,
Vegas 2 si presenta al grande pubblico come tutti se lo
sarebbero aspettato: bilanciato, tattico ed estremamente
divertente.
L’unica nota dolente di Rainbow Six Vegas 2 é
probabilmente l’aspetto grafico, che un anno fà
ci sembrava incredibile, ma che ora ha fin troppi giochi
a cui paragonarsi. L’Unreal Engine fa egreggiamente
il proprio dovere, finchè la mole di calcoli non
diventa eccessiva, a quel punto qualche rallentamento
di troppo potrebbe disturbare il vostro giocare. Sempre
parlando di grafica si nota, in senso negativo, l’uso
di texture abbastanza piatte e di geometrie per i paesaggi
fin troppo spigolose.
Nonostante Vegas 2 si sia fatto attendere così
a lungo, riesce a catturere l’attenzione di tutti
quelli che lo stavano aspettando con ansia.
Qualche difettuccio tecnico lo si perdona volentieri sia
che vogliate portare a termine la modalità single
player sia che Xbox Live rappresenti la vostra ragione
di gioco. Detto questo posso solo augurarvi una buona
lotta al terrorismo, magari in compagnia di qualche amico. |
