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Editoriali - Grand Theft Auto IV Xbox 360 - PS3
Grand Theft Auto IV
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Produttore:
Take-Two Interactive
Sviluppatore:
Rockstar Games
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Avventura/Azione/Guida
Giocatori:
1 - Multiplayer

Mentre estraggo il blu ray (o DVD nel caso abbiate una 360…) dalla lussuosa confezione limitata, nella mia mente rieccheggiano ancora le parole che recitava il protagonista alla fine del primo, storico, trailer: “This time, things will be different”...
Questa volta le cose saranno diverse”, chissà se quei furbetti della Rockstar Games si stavano riferendo solo alla vita di Niko Bellic oppure se ci stavano dando un indizio sulla loro personalissima interpretazione di “rivoluzione videoludica”?

Stranger in a strange land
C’eravamo stati in vacanza per ben due volte. Siamo andati su e giù per le sue strade affollate di “China Town”, abbiamo attraversando in auto i quartieri a luci rosse, abbiamo scortato in giro il boss di quartiere. Se la vita da delinquente locale ci è sembrata dura, quella dello straniero che insegue il “sogno Americano” lo è ancora di più.

Appena sbarcati dalla nave c’è il nostro caro cugino Roman ad attenderci. Lui oramai è integrato nella società di Liberty City, ha messo in piedi la propria attività, ha una graziosa fidanzata, ed ha un sacco di debiti.
Diciamo pure che il vostro parente d’oltreoceano sarà una continua fonte di guai. Niko però è vero duro, ne ha viste davvero troppe per farsi piegare dalla dura realtà Statunitense. Ed è sì un duro, ma di gran lunga il più umano che si sia mai visto in un videogioco.
Libero di decidere con la propria testa, o meglio, con la testa del giocatore.
Grand Theft Auto, il gioco dove si può fare tutto, ha abbandonato la strada intrapresa da “San Andreas” in cui il protagonista poteva migliorare le proprie caratteristiche, per dare più profondità all’aspetto umano dei protagonisti. Il vostro più fidato compagno sarà infatti un cellulare che vi terrà costantemente in contatto con tutti gli altri personaggi. Appena arrivati a New Y...ehm volevo dire Liberty City, non conoscendo nessuno avrete la rubrica vuota, ma non passeranno poche ore di gioco che il vostro telefono inizierà a squillare di continuo. Ma questo cosa c’entra con l’umanità dei personaggi? Semplicemente vi permetterà di chiamarli per uscire anche solo a bere una birra.
In alcuni momenti del gioco Rockstar ci mette anche nelle condizioni di dover scegliere chi dovrà vivere e chi dovrà morire. Finchè si tratta di decidere di sconosciuti tirare il grilletto sarà facile, ma quando si tratterà di scegliere il futuro di qualcuno con cui avete fatto cene, aperitivi e partite a bowling, il discorso cambierà.

Liberty City, la città che non dorme mai
Per quanto Niko rappresenti la mano del giocatore in GTA, il vero protagonista è senza dubbio la città in cui dare sfogo ai nostri più bassi istinti criminali. Liberty City non è più il vecchio ed ampio parco giochi dei vecchi capitoli. Si tratta a tutti gli effetti di un realistico eco-sistema vivente e pulsante. Un simulatore di vita metropolitana dalle molteplici sfaccettature dal grottesco e sfacciato realismo rappresentativo.
Il mondo che circonda Niko Bellic, allo stesso tempo cupo e solare, ha assunto una dose di next gen tale da stravolgerne radicalmente le abitudini. La prima passeggiata per i sobborghi di Liberty sono davvero sconvolgenti. Cittadini che camminano sui marciappiede, persone che rispondono ai cellulari (che in maniera realistica squillano ovunque con varie suonerie), moltitudini di macchine si assiepano ai semafori costantemente rossi e così via. Questa è comunque solo la punta dell’iceberg per quanto diguarda la mole di dettagli e tocchi di classe che costellano Liberty City.
Di giorno è bellissima, ma di notte lascia del tutto senza fiato con le sue mille insegne al neon ed i grattacieli che si illuminano in lontananza. Le automobili che si muovono per le vie della città sono facilmente riconoscibili per la loro somiglianza alle controparti reali. Se provate ad urtare in maniera lieve una berlina vedrete un graffio sul punto d’impatto, se colpite con forza la portiera, questa si deformerà in maniera credibile.
Non solo i veicoli rispondono alle “stimolazioni” del giocatore, ma l’intera città, se sollecitata reagirà alle azioni di Niko. Con questo mi riferisco soprattutto alle reazioni dei cittadini e delle forze dell’ordine che mai, come in questo capitolo sono tanto realistiche quanto letali nel loro intervento.

This is the american dream…
Le rivoluzioni operate da rockstar north all’inossidabile gameplay della serie sono sicuramente numerose ma non certo atte a sconvolgere quello che è da sempre considerato il punto di riferimento per i titoli free roaming. Si tratta principalmente di migliorie di quello che di buono già era contenuto nella serie. Il combattimento corpo a corpo e diventato decisamente più complesso e strutturato in modo da non sembrare un orpello aggiunto giusto per dare colore.. ora è possibile eseguire vere e proprie combo mirando persino alcune parti del corpo, tentativo già operato nel concorrente true crime di Activision, ma non c’è paragone, qui tutto funziona in maniera egregia con un dinamismo e un sistema di controllo davvero inappuntabile, idem per le sparatorie, ora più che mai influenzate dalle recenti espressioni dello shooter in 3° persona senza per questo scimmiottare malamente i punti di riferimento, ormai è un dato di fatto, i giochi “post gears of war” che trattano combattimenti con armi da fuoco “devono” avere un sistema di coperture e di mira vicine a quanto visto nel capolavoro di epic games, GTA IV non si sottrae minimamente a questa legge non scritta e adegua il sistema di combattimento alle più moderne infatuazioni del genere proponendo un sistema di aggancio, mira e riparo tra i più efficaci mai sperimentati, sostenere un confronto a fuoco non è mai stato così divertente e appagante come in questo capitolo… di riflesso il sistema di guida non si discosta poi molto da quelli già visti nei precedenti capitoli, si sono limate alcune imprecisioni riscontrabili nei mezzi più veloci migliorandone la stabilità e la manovrabilità.

L’uomo giusto nel paese sbagliato…
Quello che colpisce da subito una volta iniziato a giocare è la veste grafica del titolo, per molti aspetti stupefacente.
Se si da uno sguardo superficiale alla cosmesi del titolo si possono notare alcune imprecisioni nelle collisioni dei poligoni o un pop-up di alcuni oggetti in determinate aree, ma sono peccatucci davvero insignificanti di fronte alla mole di architetture disposte sullo schermo, una città viva come non se ne erano mai viste in un videogioco un qualcosa di assolutamente impressionante per design, struttura e composizione, liberty city è più credibile della vera new york! I personaggi come da rockstar style hanno un che di grottesco che li rende unici ma assolutamente reali e “vivi” un impatto irraggiungibile da qualsiasi altro videogioco. Per concludere le lodi al comparto tecnico non posso fare a meno di citare la cura riposta nel realizzare gli effetti di luce, i riflessi e tutto quello che concerne l’illuminazione nel gioco… da lasciare esterrefatti… non so cos’altro poter aggiungere che le foto non mostrino, vederlo in movimento è a tratti sconcertante…un miglioramento che non credevo fattibile…felice di essere stato smentito!

I see you baby, shake your ass!!!
Mi pare assurdo spendere parole per il sonoro in un gioco rockstar, da sempre cavallo di battaglia di ogni loro produzione, e infatti vi dirò molto poco, come sempre le musiche vantano una track list impressionante per mole e generi, ci sono addirittura i sisters of mercy!!! Per il resto, il doppiaggio è da oscar con tanto di accenti diversificati per ogni personaggio (Niko è serbo, e si sente!), gli effetti sonori e ambientali sono più reali del vero… da lasciare senza fiato…

Concludendo:
Un gioco enorme in ogni aspetto, mastodontico nella trama e nel gameplay, adulto senza scadere nel volgare e gratuito, una liberta tale da costringere il giocatore a riflettere sempre e comunque sulle decisioni da prendere… GTA IV vi chiederà l’anima e tutto il vostro tempo libero, e voi gliela dare senza opporvi…perche non c’è niente di meglio che iniziare una nuova vita in una nuova citta e lasciarsi il passato alle spalle…
una scelta finalmente importante anche in un videogioco…
Recensione a cura di:
Sergio Magliacano - Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 9
Sonoro: 10
Giocabilitá: 10
Longevitá: 10 (ma anche 15…20…quanto vi pare, è eterno!)

Voto Finale
9.8
Consigliato da Overgame

+ Punta di diamante:
+ Immenso
+ Graficamente lodevole sotto molti punti di vista
+ Sonoro eccellente
+ Giocabilità priva di difetti


- Pecora nera:
- Chiede impegno, tempo e dedizione fuori parametro per i videogiocatori occasionali…
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