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Editoriali - LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
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Produttore:
LucasArts
Sviluppatore:
Traveller's Tales
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Avventura
Giocatori:
1 - 2
“Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…”

Che ci crediate o no, questa frase precede tutte le nostre forme di intrattenimento legate all’universo di Star Wars da quasi 30 anni, ed oggi come allora ogni prodotto legato alla creatura di Gorge Lucas vanta un fascino sempre e comunque inequivocabile. Di videogame legati alle avventure dei Jedi e dell’Impero ormai si è perso il conto, e di originali a dire il vero se n’è visti pochi… un bagliore di speranza arrivò un annetto fa quando l’imminente uscita di Episode 3 creò l’hype necessario per rendere particolarmente ricettivi i fan, che nel generale clima di attesa e curiosità per il film che finalmente avrebbe narrato l’ascesa e la caduta di Darth Vader, avrebbe alimentato la voglia di sapere con qualsiasi cosa riguardasse Star Wars…quindi anche i videogiochi ad esso legati.
Tra i vari prodotti che l’industria videoludica ha partorito in quel periodo è bene citare il tie-in “Episode 3 the revenge of the sith”(action di discreta fattura tecnica e dalla grande giocabilità) e Lego Star Wars il bizzarro connubio tra i mattoncini più famosi del mondo e la LucasArts… per quanto vi possa sembrare assurdo il titolo (ad opera dei bravi traveller tales) fu un successo, vuoi per la giocabilità (finalmente un bel multiplayer a schermo condiviso…) vuoi per la simpatia che suscitavano gli omini della Lego mentre saccagnavano di mazzate i nemici… gli unici problemi erano una facilità forse eccessiva (va considerato comunque il target a cui era indirizzato, invero piuttosto basso), e i film a cui erano ispirati, ossia la nuova trilogia che poco a scaldato i cuori dei fan più radicati di Luke, chewbacca e Ian Solo… in LucasArts avranno pensato che non è mai troppo tardi per sistemare alcune mancanze…et voilà stesso team, stessa struttura (piuttosto guidata ma non per questo meno coinvolgente), ma la base narrativa cambia…esultate giovani padawan!
È uscito Lego Star Wars II“la trilogia classica”!!!!

May the force be with you!

Inutile, su certi giochi dimentico i miei “enta” ed adotto un approccio decisamente infantile…
Per chi non conoscesse il precedente capitolo sappiate che il gioco non è altro che un action adventure con l’ottima introduzione per il gioco cooperativo (2 giocatori).
Fondamentalmente ripercorrerete i tre film che fanno da teatro alla trilogia presa in esame
(per il precedente capitolo ripercorrerete gli eventi legati al destino di Anakin fino al tragico epilogo, nel cap analizzato in questa review ovviamente sarete i fautori della caduta dell’impero…vi devo raccontare la storia? la sapete no? NO!!!! VERGOGNA!!!), di livello in livello avanzerete a colpi di spada laser e blaster a seconda di chi usate, se impersonate un Jedi potrete usufruire di tutti i poteri di cui dispone…davvero utili in molte occasioni.
Ma vi dirò di più, per quanto ancora strutturato come il precedente, il nuovo lavoro dei Traveller Tales lascia davvero stupiti. Il target non varia di una virgola rispetto al precedente, ma aldilà dei limiti sintomatici imposti dalla semplicità dell’interfaccia, riesce a coinvolgere e divertire fin dai primi minuti di gioco. Incredibile come i versi idioti dei protagonisti “legolizzati” facciano ridere ogni volta che vengono pronunciati e soprattutto come riescano ad essere esilaranti tutte le espressioni facciali…(vedere Ian mentre spara alle guardie imperiali è oltre tutto ciò che potete immaginare!) L’idiozia benevola che pervade il gioco è solo un incredibile arma a favore della giocabilità (e della rigiocabilità), nulla delle vostre peripezie in Lego Star Wars soffrono del benché minimo momento di frustrazione e regala sempre attimi di puro ed innocente divertimento nonostante il ritmo dell’azione non rallenti praticamente mai… che siano nemici da sconfiggere o semplici enigmi da risolvere, l’azione non conosce punti morti. Eccellente poi il sistema di salvataggio, in caso di morte ricominceremo praticamente nel medesimo punto in cui siamo trapassati, i check point sono vicinissimi… assolutamente pregevole il sistema di controllo, intuitivo come pochi e strutturato anch’esso per essere fruibile da chiunque.

Luuuukee…I… I’m your father…

Uscito praticamente su tutte le piattaforme videoludiche del globo terraqueo, era quasi insensato pretendere un cura particolare per questa o quella versione, come per smentirmi la versione threesixty brilla giustamente di tutta la cura delle rifiniture nextgen…nulla di trascendentale badate, solo che gli effetti di cui gode la macchina Microsoft di default si rendono particolarmente efficaci nel mostrare a video superfici lucide e trasparenze niente a che vedere con le potenzialità della macchina, ma ovviamente non è un gioco pensato per sfruttarle. Visivamente risulta accattivante e funzionale, un engine tutto sommato agile e una mole poligonale non certo impressionante ma beneficiaria di una discreta solidità virtuale…la sensazione di avere a che fare con i famosi mattoncini non viene mai meno, e così deve essere. Il design di ambienti e personaggi e sicuramente ispirato, semplice ma dannatamente efficace e demenziale oltre ogni immaginazione, mai come in questo titolo deficienza (in senso buono…) e nostalgia si sposano così felicemente…nulla si avvicina (almeno visivamente…) alla dicitura “per tutti”…

Ultimo, ma non ultimo in senso di importanza, il sonoro. Come per quasi tutti i giochi legati al mondo dello zio Gorge, anche Lego Star Wars II vanta le musiche prese direttamente dai lungometraggi…serve altro? Le ha scritte John Williams, cioè mi sono spiegato?...se non avete capito non so che dirvi, a parte che anche gli effetti sonori sono presi direttamente dai film esclusi il tintinnio dei lego quando cascano e le vocine idiote dei protagonisti…esilaranti e giustamente demenziali…

Un titolo pensato ad uso e consumo dei fan, lo so l’ho già scritto in altre review, ma è fondamentalmente ciò che penso, io mi ci sono divertito parecchio e penso sia un prodotto adatto a chiunque perché in grado di divertire chiunque, anche ad un bambino di 30 anni come il sottoscritto…
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione Xbox 360
Grafica: 7
Sonoro: 8
Giocabilitá: 9
Longevitá: 8

Voto Finale
7.5

Votazione PS2
Grafica: 7
Sonoro: 8
Giocabilitá: 9
Longevitá: 8

Voto Finale
8

+ Punta di diamante:
+ Divertentissimo in coppia
+ Giocabile e coinvolgente
+ Alcuni extra profondamente stupidi e perciņ intelligentemente divertenti


- Pecora nera:
- Forse troppo semplice
- Versione 360 graficamente non eccelso
 Editoriali
Distributore
Activision

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