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Il Signore degli anelli - Il ritorno del re
Registi: Peter Jackson
Attori: Cate Blanchett, Brad dourif, Christopher Lee, Ian mckellen, Viggo Mortensen, Liv Tyler, Hugo Weaving, David Wenham, Eliah Wood
Genere: Fantastico
Durata: 192 minuti


   
     
Il vero re di questa trilogia non è Aragorn, ma Jackson, che col suo genio visionario ha coraggiosamente affrontato il testo sacro tolkeniano regalandoci la più bella saga della storia del cinema.
Non è una scoperta per chi lo seguì con interesse già ai tempi degli esordi estremi di "Bad Taste" e "Splatters-gli schizzacervelli" e lo amò svisceratamente nella sua maturazione con "Creature del cielo" e "Sospesi nel tempo".
Il terzo capitolo ha il medesimo impatto emotivo-visivo dei primi due, ma in più il fascino dell'essere conclusione di un'epopea, e acquista così la sacralità di un rito che non si potrà più ricelebrare.
Gandalf, Aragorn e soci riabbracciano Merry e Pipino a Isengard mentre Frodo e Sam sono guidati da Gollum verso Mordor attraverso la scalinata nascosta. Così Gollum, dopo aver separato ad arte i due hobbit convincendo Frodo delle brutte intenzioni di Sam verso l'anello, spinge l'ingenuo portatore tra le fauci del ragno gigante Shelob, mentre lo stregone bianco e il novello re degli uomini radunano tutte le armate possibili (anche tra i defunti!) creando una nuova alleanza contro il comune nemico.
La battaglia (la più bella mai vista su uno schermo) si svolgerà a Minas Tirith, dopo che l'ultimo baluardo Osgiliath è caduto nelle mani di Sauron.
La città (ricostruita con una perizia che lascia senza fiato!) è strutturata in verticale su diversi livelli circolari, ed è governata da Denethor, un semplice sovrintendente con manie di grandezza che per la sua follia mette in serio pericolo la vita dei suoi concittadini e del suo ultimo figlio Faramir (fratello di Boromir).
Intanto negli accampamenti Eowyn prende atto dell'impossibilità di essere riamata da Aragorn, e travestendosi da cavaliere parte anch'essa per la battaglia finale dove giocherà un ruolo essenziale (distruggerà nientemeno che il re dei Nazgul).
Merry e Pipino sono costretti a dividersi poiché Pipino ha avventatamente dato uno sguardo al Palantir rivelando la propria presenza a Sauron.
La loro separazione è drammatica al pari di quella tra Frodo e Sam.
Mentre la battaglia prosegue sanguinosissima, Sam e la sua ostinazione salvano Frodo da Shelob e dagli orchi della torre nera, e dopo una colluttazione in cui perderà la vita Gollum, finalmente l'anello potrà essere distrutto.
La guerra è finita e tutti possono fare ritorno a casa, ma Frodo salperà con gli elfi verso i loro rifugi a causa del tormento inflittogli dalla ferita subita in passato dal Nazgul.
La scena d'apertura è già un gioiellino: ogni inquadratura è un quadro e così sarà per tre ore e passa. E' il flashback di come Smeagol hobbit abbia ucciso per procurarsi l'anello.
Nella battaglia il crescendo delle emozioni è quasi inumano: i due eserciti schierano forze sempre maggiori in campo… catapulte giganti, arieti infuocati, orchi, mannari, troll, olifanti e Nazgul dalla parte del Male… cavalieri di Rohan, Gandalf, Gimli, Legolas, il ritrovato re Aragorn, l'esercito dell'oltretomba e le aquile dalla parte del Bene… uno spettacolo unico!
Una differenza dai primi due episodi è costituita dal senso della verticalità che domina tutto il film: Minas Tirith è costruita a gironi fino ad un'altezza vertiginosa (da dove cadrà Denethor in fiamme), i cavalieri si accampano sul fianco scosceso di un monte per dominare la valle, la richiesta di aiuto di Gondor viene trasmessa da pire di fuoco poste sulle cime di altissime montagne, Frodo, Sam e Gollum salgono gli infiniti gradini della scala tortuosa e si riposano a picco sullo strapiombo, Gollum precipita per ben due volte e poi i Nazgul che sollevano manciate di uomini e li gettano nel vuoto… insomma una resa dell'immensità degli spazi anche verso l'alto (e il basso) dopo che ne avevamo apprezzato la sterminata orizzontalità nei primi due episodi.
L'ascesa di Frodo e Sam verso una nuova spiritualità è però anche caduta verso gli inferi, conoscenza del Male da parte di due creature fino a quel momento pure e innocenti, e per Gollum lo è nel vero senso del termine.
E' il bello di questa storia, che delinea personaggi fantastici ma umanissimi nelle loro virtù e debolezze.
Alcuni pagheranno con la vita: Theoden e Denethor su tutti… comunque ognuno ne uscirà mutato, elfi e nani potranno essere amici, Eowyn perderà Aragorn ma da questo brutto sogno si risveglierà guerriera, Arwen tradirà la sua natura scegliendo la mortalità per amore, Aragorn si assumerà la sua responsabilità di voce e guida degli uomini tutti… persino gli spiriti maledetti otterranno la loro redenzione e troveranno pace.
Vince il Bene, vince il Cinema, vince Peter Jackson, il nuovo Spielberg: stesso genio con più sregolatezza!!!!

Come al solito sono eccelsi sonoro e audio come pure i contenuti speciali, che intendo recensire in occasione dell'uscita del cofanetto extended version.
Il disco 2 di questa edizione contiene:
Speciali di approfondimento: "la ricerca è terminata: la visione del regista".
Il viaggio del regista: "filmare Il ritorno del re".
Speciale National Geographic.
Contributi creati per il sito lordoftherings.net, uno sguardo ravvicinato agli abitanti della Terra di Mezzo: il destino di Aragorn, Minas Tirith: la capitale di Gondor, la battaglia dei campi di Pelennor, Sam il coraggioso, Eowin: la Dama Bianca di Rohan, Cavalli digitali.
Trailer cinematografici e spot televisivi.
Supertrailer: la trilogia "Il signore degli anelli".
I videogiochi di Electronic Arts.
Anteprima videogioco di Electronic Arts per la serie "Il signore degli anelli".

   
     
   
     
Lo Staff di Overgame    
 
   


  Speciale: Il Signore degli Anelli

  DVD Il Signore degli Anelli: La compagnia dell'anello

  DVD Il Signore degli anelli - Le due torri

  DVD Il Signore degli anelli - Il ritorno del re

  Gioco PC: Il Signore degli Anelli: La Guerra dell'Anello

Links reviews:
Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello
(GBA SP)


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