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KILL BILL volume 2

Ed eccoci finalmente al secondo capitolo della saga tarantiniana dedicata
alla vendetta.
I canoni della narrazione sono i medesimi, identici gli eccessi e le iperboli, la mania citazionista e la venerazione per tutto ciò che è cultura popolare, anche se il tono qui è più discorsivo e dialogato che fremente e adrenalinico.
Se però credete che Black Mamba (Uma Thurman) ne abbia già passate troppe e che sia giunto il momento del riscatto scendete dal pero!
La bella Uma non ha ancora sofferto nulla e prima di arrivare al faccia a faccia con Bill dovrà versarne di sudore... mancano infatti all'appello Budd (Michael Madsen), fratello di Bill, e Elle (Daryl Hannah), la quale ha sostituito Black Mamba nel letto di Bill.
Nel secondo film viene mantenuta la consueta divisione in capitoli e vengono esplicitate moltissime allusioni accennate nella prima pellicola. Per esempio assistiamo alle prove del matrimonio nella chiesetta di El Paso, e in questa sequenza vediamo in faccia tutte le vittime: il prete e sua madre, il marito di Beatrix e le sue amiche, persino il pianista (Samuel L. Jackson). Il suono di un flauto anticipa l'avvento di Bill e una panoramica ad allargare ci svela la presenza delle "vipere": tutti saranno massacrati.
In un altro capitolo scopriamo che Budd si è ritirato in un camper nel deserto e lavora come buttafuori in un localaccio gestito da un cocainomane, è ingrassato, imbruttito e passa le sue giornate a bere e fumare, ma non è comunque un cliente facile.

Black Mamba lo scoprirà presto poichè Budd, preavvisato da Bill, si aspetta la sua visita e la sorprende sparandole delle cartucce di sale in
pieno petto... pensavamo di assistere alla violenta rivincita della nostra eroina e invece la ritroviamo ancora più dolorante e sempre più torturata e in pericolo: grande Quentin!!!
Black Mamba infatti viene sepolta viva da Budd, e solo grazie agli
insegnamenti passati del maestro Pai Mei riuscirà a spaccare il legno della bara a mani nude e riemergere dal sottosuolo.
In questo contesto Tarantino costruisce l'ennesima divagazione e ci illustra il capitolo più bello di questa seconda parte della vicenda, quello in cui
Beatrix viene condotta da Bill al cospetto di Pai Mei, e da lui sarà addestrata per un anno in regime di durezza e solitudine.
Pai Mei è un personaggio veramente fantastico e macchiettistico con quel suo lisciarsi la lunghissima barba bianca.
Ma le sorprese non sono finite: Elle ucciderà Budd con uno sporco stratagemma e scopriamo che fu sempre lei ad uccidere Pai Mei avvelenando il suo piatto di riso, in quanto fu proprio il maestro a cavarle un occhio a causa della sua insolenza... così pian piano
tutte le tessere si incastrano nel dar vita ad un fascinoso mosaico e non si può che rimanere a bocca aperta di fronte ad una costruzione così perfetta e alla profusione di così grande fantasia.
Black Mamba mette fuori combattimento Elle in una delle scene di lotta più efficaci della storia dei film d'azione, ambientata nel claustrofobico
camper di Budd: ennesima lezione di tecnica da parte di Tarantino. Ad Elle sarà risparmiata la vita, ma solo perchè ormai è totalmente cieca visto che Black Mamba le ha cavato il suo ultimo occhio e con spietata irriverenza trash lo ha calpestato.
Mancano solo due tesserine: Bill e la figlia, e le collochiamo nel lungo
finale.
Beatrix ritrova la figlia e a modo suo si spiega con Bill in un lungo
confronto dialettico in cui trova spazio persino una digressione sul fumetto di Superman; una sorta di chiarimento c'è, ma il destino deve compiersi e la sete di vendetta di Beatrix deve essere placata, così Bill viene annientato dalla sua compagna con una sola terribile mossa, quella delle cinque dita che il comune maestro Pai Mei insegnava solo ai più meritevoli allievi, tra cui evidentemente Beatrix.
Il fato è compiuto, e per Beatrix si prospetta un futuro accanto alla figlia,
che peraltro sembra aver ereditato lo stesso talento dei genitori come
assassina.

Grandissima seconda parte perfettamente all'altezza della prima e ideale continuazione del discorso, anche se continuo a preferire il primo capitolo in quanto perfetto sotto ogni profilo e dotato di un ritmo impossibile da replicare.
Se il primo episodio era una congerie di spunti orientali qui la fa da
padrone l'occidentalità: cappellacci da cowboy, armi da fuoco e il polveroso deserto...insomma più spaghetti western che film di kung fu. L'acme dei due film è giustamente raggiunto dai finali, più spettacolare e cruento il primo, di una violenza più psicologica il secondo... la speranza è che il genio Tarantino un giorno partorisca un seguito altrettanto avvincente perchè sinceramente a me questi personaggi già mancano da impazzire e poi, insomma, Elle è cieca ma ancora viva! I contenuti speciali sono tanto belli quanto insufficienti: il making of è stimolantissimo e per fortuna quasi interamente dominato dalla personalità trascinante di Quentin Tarantino. L'omaggio alle splendide musiche di questa pellicola è riservato
all'esecuzione dal vivo di due brani della colonna sonora suonati dai Chingon (la band di Robert Rodriguez regista della trilogia di "El mariachi" e di "Dal tramonto all'alba" nonchè dei tre "Spy Kids") in occasione della festa perl'anteprima del film.
Il terzo e ultimo extra è la magnifica scena tagliata che vede affrontarsi Bill e gli sgherri di una scuola rivale (il cui capo ricordiamo protagonista
di "Spawn"), scena girata in puro stile hongkonghese... uno spasso!
Tutto bello, ma anelo al cofanetto che Tarantino ha confessato di voler fare uscire prossimamente, a cui sta lavorando di persona inserendo un sacco di materiale.
"Kill Bill" e "IL Signore degli anelli"...il nuovo millennio promette bene...

   
Adriano
   
 
   
 
  Titolo:
KILL BILL volume 2

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Italiano per non udenti.

Formato:
2.35:1 anamorfico.

Regia:
Quentin Tarantino.

Lingue:
Italiano, Inglese (Dolby Digital 5.1), Italiano (DTS 5.1).

Cast:Uma Uma Thruman, David Carradine, Michael Madsen, Daryl Hannah.

Durata: 130''

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